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Autismo e Caffè: Inclusione Lavorativa e Formazione a Marano

“Autismo e Caffè”: Un Percorso di Inclusione Lavorativa e Sociale a Marano di NapoliA partire dal 29 settembre 2024, Marano di Napoli ospita un’iniziativa innovativa e profondamente significativa: “Autismo e Caffè”, un progetto promosso dall’Associazione Tutela la Salute in collaborazione con il Gioia Caffè.

L’iniziativa, estesa fino ad aprile 2026, si propone di offrire un’opportunità unica di formazione professionale e di crescita personale a 30 ragazzi e ragazze affetti da disturbi dello spettro autistico, che operano su differenti livelli di funzionamento (basso, medio e alto).
Il percorso formativo si articola in due componenti essenziali: moduli didattici erogati in modalità online, per garantire flessibilità e accessibilità, e sessioni pratiche in presenza, cruciali per lo sviluppo di competenze operative e per favorire l’interazione sociale.

Queste ultime si svolgeranno presso le sedi del Gioia Caffè a Marano di Napoli e Mugnano.
Il progetto “Autismo e Caffè” si inserisce nel più ampio contesto del Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) attraverso la Missione 2021-2025 dedicata all’inclusione e alla coesione sociale.
Questo sostegno finanziario permette non solo di offrire la formazione gratuitamente, ma anche di remunerare i partecipanti, riconoscendo il loro impegno e contribuendo al loro benessere economico.
Il percorso formativo, supervisionato in collaborazione con ITS Academy BACT, culminerà in una prova finale riconosciuta a livello regionale, che permetterà ai partecipanti di conseguire un titolo professionale di “Addetto al Bar” valido in tutta la Regione Campania.

Ma l’ambizione di “Autismo e Caffè” va ben oltre la semplice certificazione.

L’obiettivo primario è quello di favorire l’inserimento lavorativo, con la possibilità concreta di accesso a contratti di lavoro a tempo indeterminato, basato sulle competenze e le abilità dimostrate durante il percorso.

L’iniziativa si avvale del prezioso supporto di giovani volontari del Servizio Civile, che affiancano i partecipanti, fornendo assistenza personalizzata e promuovendo un ambiente di apprendimento positivo e stimolante.

“Autismo e Caffè” si configura come un’evoluzione del precedente progetto “Una Pizza per l’Autismo”, che ha già dimostrato il potenziale di percorsi formativi mirati all’inclusione lavorativa di persone con disturbi dello spettro autistico.

Come sottolinea Diego Mancini, Presidente dell’Associazione Tutela la Salute, l’obiettivo è quello di creare opportunità concrete per questi ragazzi e ragazze, valorizzando le loro potenzialità e contribuendo a costruire una società più inclusiva e accogliente.
La partecipazione di Letizia Prestigiacomo, titolare del Gioia Caffè e madre di un ragazzo autistico, testimonia l’importanza che l’iniziativa assume per le famiglie coinvolte.

Il suo contributo e la disponibilità delle Caffetterie rappresentano un segnale tangibile di impegno e di sensibilità verso le esigenze di questa comunità.

Le parole di Massimo Imbimbo, portavoce dei genitori dei partecipanti, evocano l’importanza cruciale di questo percorso per il futuro dei loro figli: un futuro che, altrimenti, potrebbe essere segnato dall’incertezza e dall’isolamento.

L’opportunità di socializzare, di acquisire competenze professionali e di inserirsi nel mondo del lavoro rappresenta un’iniezione di speranza e un passo fondamentale verso l’autonomia e la realizzazione personale.

Il progetto non è solo una formazione, ma un vero e proprio atto di riconoscimento del valore e del potenziale di questi ragazzi e ragazze, un investimento nel loro futuro e nella costruzione di una società più giusta e inclusiva.

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