mercoledì 24 Settembre 2025
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Cambio al Comando Ogaden: Minicucci lascia, Masciulli subentra

Il passaggio di consegne alla guida dell’interregionale Ogaden ha segnato un momento di riflessione profonda sul significato del servizio, del sacrificio e della continuità nell’impegno per la sicurezza del territorio.

Il generale Marco Minicucci, concludendo il suo mandato dopo quindici mesi, ha espresso un sentimento di orgoglio e gratitudine, delineando un approccio al comando fondato sulla concretezza delle azioni, piuttosto che sulla mera apparenza.

“Essere più che sembrare,” ha dichiarato, sintetizzando la filosofia che ha guidato la sua leadership, una filosofia che ha trovato risonanza nel profondo legame che i carabinieri intrattengono con le comunità che servono.
Minicucci ha sottolineato la riconoscenza per l’accoglienza e l’affetto ricevuti, esaltando l’eccellenza rappresentata dai carabinieri, un’istituzione radicata nel tessuto sociale e garante di un senso di sicurezza condivisa.
L’occasione ha anche offerto un’opportunità per un commosso ricordo dei militari caduti in servizio, in particolare del brigadiere Carlo Legrottaglie, la cui perdita, avvenuta a ridosso del suo congedo, ha rappresentato un evento doloroso e un monito sulla pericolosità del compito affidato.

La presenza della moglie e della figlia del brigadiere ha reso il momento ancora più toccante, testimonianza di un sacrificio che non può essere dimenticato.
Subentrante, il generale Nicola Massimo Masciulli, ha espresso un profondo senso di appartenenza a Napoli, città che ha segnato una parte significativa del suo percorso personale e professionale.

Riconoscendo il valore imprescindibile della famiglia come punto di riferimento e fonte di forza, Masciulli ha sottolineato come questa stabilità personale consenta ai militari di dedicarsi completamente al servizio del Paese.

Ha promesso di mettere a disposizione dell’arma l’esperienza maturata, esprimendo un pensiero sentito per i quasi ventimila uomini e donne che compongono il comando interregionale, un gruppo coeso e pronto a rispondere alle sfide che attendono.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Ministro della Difesa Crosetto per la fiducia accordata.

Il comandante generale dei carabinieri, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo, ha riaffermato l’importanza del sacrificio di Legrottaglie, paragonandolo a Salvo D’acquisto, entrambi esempi di dedizione assoluta al prossimo.
Ha evidenziato come il ricordo costante di coloro che hanno perso la vita in servizio sia un elemento imprescindibile per la crescita professionale e morale dell’arma.
Luongo ha posto l’accento sulla crescente complessità del crimine contemporaneo e sulla necessità di un’elevata professionalità da parte dei carabinieri, che rappresentano un baluardo fondamentale per la sicurezza pubblica e la tutela della legalità.

La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, inclusi il Presidente della Regione Campania, il Prefetto di Napoli, il Sindaco della città, il Procuratore di Torre Annunziata, il Procuratore aggiunto di Napoli, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Questore e, significativamente, il Procuratore Nicola Gratteri, insieme alla Presidente della Corte d’Appello di Napoli e il Procuratore Generale, sottolineando il ruolo cruciale dei carabinieri all’interno del sistema giudiziario e delle forze dell’ordine.
Questo contesto istituzionale ampio evidenzia la centralità dell’arma dei carabinieri nel garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, consolidando il suo ruolo di presidio di legalità e di pilastro fondamentale per la comunità.

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