Un’iniezione di risorse significative per il patrimonio librario regionale: il Ministero della Cultura ha approvato 182 domande presentate da biblioteche campane nell’ambito di un bando volto a sostenere l’acquisizione di nuovi volumi, sia in formato cartaceo che digitale.
L’erogazione totale dei fondi destinati alla Campania si attesta a 2.489.572,76 euro, una cifra che testimonia l’importanza strategica del libro come strumento di crescita culturale e democratizzazione dell’accesso alla conoscenza.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Ministro Alessandro Giuli e in linea con gli obiettivi del più ampio “decreto Cultura”, riflette un impegno nazionale per il rafforzamento del sistema bibliotecario.
Il bando, scaduto il 29 ottobre, ha visto la presentazione di un numero considerevole di istanze, a riprova del ruolo cruciale che le biblioteche continuano a svolgere nel panorama culturale italiano.
A livello nazionale, il quadro è ancora più ampio: un plafond complessivo di 60 milioni di euro è stato stanziato per il biennio 2025/2026, destinato a supportare le richieste di contributo provenienti da enti territoriali, istituzioni private e biblioteche statali.
Un’operazione di questa portata non solo favorisce l’ampliamento dell’offerta libraria disponibile al pubblico, ma stimola anche l’innovazione nei servizi bibliotecari, incentivando l’adozione di formati digitali e l’implementazione di piattaforme accessibili da remoto.
Analizzando la distribuzione geografica delle domande ammesse, la Campania si posiziona al decimo posto a livello regionale, confermando la vitalità del tessuto bibliotecario campano pur in un contesto nazionale caratterizzato da una marcata diversità territoriale.
Questa posizione, sebbene non ai vertici della classifica, sottolinea la rilevanza del patrimonio librario regionale e la necessità di investimenti mirati per rafforzare il sistema bibliotecario, soprattutto in aree con minori risorse.
Un’analisi più granulare, disaggregata a livello provinciale, rivela dinamiche interessanti: la provincia di Napoli si distingue per il maggior numero di domande accolte (69), evidenziando una forte concentrazione di iniziative culturali e un’elevata richiesta di risorse bibliotecarie.
Seguono Salerno (41), Avellino (40) e Caserta (28), a testimonianza di un impegno diffuso nel territorio.
Il Beneventano, con sole quattro istanze finanziate, rappresenta un caso particolare che merita un’attenzione specifica per comprendere le cause di questa minore partecipazione e per favorire l’accesso alle opportunità di finanziamento.
L’erogazione di questi fondi non è solo un sostegno economico, ma un investimento nel futuro della cultura e dell’istruzione.
Le biblioteche, in quanto custodi del sapere e motori di innovazione, svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della lettura, nell’alfabetizzazione digitale e nella creazione di comunità attive e consapevoli.
Il successo di questo bando rappresenta un passo importante verso il rafforzamento del sistema bibliotecario nazionale e verso la valorizzazione del patrimonio librario italiano, un bene prezioso da tutelare e promuovere per le generazioni future.








