mercoledì 10 Settembre 2025
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Campania, un filo di speranza: sei famiglie donano, salvano vite.

In Campania, il filo invisibile della solidarietà trapiantologica continua a tessere storie di speranza, anche durante i mesi estivi.

Sei famiglie, affrontando il lutto più profondo con un coraggio commovente, hanno espresso il loro assenso alla donazione di organi, un atto di generosità che ha illuminato il cammino di altrettanti pazienti in attesa di una seconda possibilità.

Dalle province di Benevento a Salerno, fino alle strutture ospedaliere di Napoli, Cardarelli e Cotugno, ogni “sì” rappresenta un’ancora di salvezza in un mare di incertezza.
Pierino Di Silverio, coordinatore del Centro Regionale Trapianti, esprime un sentimento di profonda gratitudine verso queste famiglie, sottolineando che la donazione, in molti casi, costituisce l’unica via percorribile per garantire la sopravvivenza.

Questa pratica, lungi dall’essere un mero atto medico, si configura come un gesto di profondo altruismo, un ponte che collega il dolore di una perdita con la rinascita di qualcun altro.
Il quadro nazionale, delineato dal Centro Nazionale Trapianti, rivela una situazione complessa: quasi 8.000 individui attendono un trapianto.

Dietro ogni numero, si celano vite sospese, speranze soffocate, famiglie intrappolate in un’attesa estenuante.

Nonostante i risultati incoraggianti – nel 2023 sono stati eseguiti oltre 4.400 trapianti, un primato nazionale – la domanda supera di gran lunga l’offerta, rendendo ogni consenso un dono inestimabile, una corsa affannosa contro il tempo.
La Campania si distingue per un impegno virtuoso: il 97,3% delle manifestazioni di volontà raccolte dai Coordinamenti Territoriali Trapianti dimostra una sensibilità e una propensione alla donazione eccezionali, ben al di sopra della media nazionale.

Questo risultato non è frutto del caso, ma il prodotto di un lavoro di sensibilizzazione capillare e costante, che coinvolge la comunità a 360 gradi.
Dalle iniziative di informazione nelle stazioni e nelle piazze, agli incontri nelle scuole, fino alla formazione continua del personale sanitario, ogni sforzo è volto a favorire una scelta consapevole e informata.
Con l’avvicinarsi del mese di settembre, il Centro Regionale Trapianti intende intensificare ulteriormente le attività di sensibilizzazione, riprendendo i percorsi nelle scuole, organizzando corsi di formazione nei comuni e aggiornando gli operatori sanitari.

L’obiettivo primario è fornire a ciascun cittadino gli strumenti necessari per esprimere una decisione ponderata, libera da pregiudizi e basata su una comprensione completa del gesto.
La donazione di organi, al di là delle implicazioni mediche, si rivela un atto di amore universale, un lascito che trascende i confini temporali e spaziali.

Essa crea un legame indissolubile tra persone che non si conosceranno mai, unite da un organo, da un respiro, da una speranza.
Dichiarare la propria volontà, sia presso il proprio comune, sia presso l’ASL, o semplicemente parlandone con i propri cari, significa lasciare un segno indelebile nel tessuto della società, un patrimonio di umanità che sopravvive al tempo.

Perché donare non significa solo salvare una vita, ma restituire il futuro, riaccendere i sogni, offrire a qualcun altro la possibilità di abbracciare l’esistenza.

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