Nella notte, durante un’intensificata attività di controllo della “movida” – quel complesso di dinamiche sociali e comportamentali che anima la vita notturna – condotta dai Carabinieri nel cuore del quartiere Chiaia, a Napoli, si è verificato un incidente che ha coinvolto un sottufficiale del nucleo radiomobile.
L’episodio, avvenuto in via Gaetano Filangieri, una delle arterie centrali della città, ha visto il militare impegnato in un tentativo di fermare un motociclista che, per cause ancora in corso di accertamento, si è poi allontanato improvvisamente.
La dinamica precisa dell’evento suggerisce una potenziale evasione, dove l’ordine di “alt” impartito dal carabiniere è stato ignorato dal conducente dello scooter, innescando una collisione.
L’impatto ha determinato la caduta del maresciallo, che ha riportato una contusione alla spalla sinistra, conseguente all’urto contro l’asfalto.
La tempestiva azione dei colleghi, che hanno impiegato una gazzella per trasportare il militare al pronto soccorso dell’ospedale del Mare, ha permesso di evitare complicazioni più gravi.
Dopo le necessarie cure, il sottufficiale è stato dimesso con una prognosi di 21 giorni, segno della gravità dell’infortunio, seppur fortunatamente non compromettente per la sua salute.
L’incidente solleva interrogativi non solo sulla sicurezza durante le operazioni di controllo della movida, spesso caratterizzate da un’elevata densità di persone e veicoli, ma anche sulla responsabilità individuale dei conducenti e sull’importanza del rispetto delle normative del Codice della Strada, soprattutto in contesti urbani affollati.
Le indagini, attualmente in corso, mirano a identificare il responsabile dell’inseguimento e a ricostruire completamente la sequenza degli eventi, con l’obiettivo di accertare eventuali negligenze o violazioni che hanno contribuito all’incidente.
Questo episodio sottolinea la necessità di un approccio sempre più prudente e coordinato nelle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, tutelando al contempo la sicurezza degli operatori di polizia e dei cittadini.
La vicenda rientra in un quadro più ampio di problematiche legate alla viabilità urbana e alla gestione del fenomeno della movida, che richiedono interventi mirati e un costante dialogo tra forze dell’ordine, amministrazioni locali e operatori del settore.