A Carbonara di Nola, un nuovo paradigma di supporto educativo prende forma all’interno dell’Istituto comprensivo Antonio De Curtis: la “stanza morbida”, un ambiente dedicato all’accoglienza e all’integrazione di bambini con disabilità.
Questa iniziativa, resa possibile grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e alla visione di una comunità attenta alle esigenze di ciascun individuo, rappresenta un passo significativo verso un sistema scolastico più inclusivo e personalizzato.
La stanza, inaugurata in memoria di Maria Grazia Sorrentino, un’insegnante profondamente amata e prematuramente scomparsa, si configura come un rifugio sicuro e stimolante.
Non è semplicemente un’aula di riserva, ma uno spazio progettato per rispondere a bisogni complessi, offrendo un ambiente controllato e privo di barriere fisiche e sensoriali, complementare all’esperienza in classe.
L’arredamento, attentamente selezionato, privilegia materiali avvolgenti e colori tenui, pensati per favorire il rilassamento e la riduzione dell’ansia.
La presenza di un tavolo interattivo introduce elementi tecnologici, aprendo nuove opportunità di apprendimento ludico e personalizzato, adattabile alle diverse modalità di elaborazione cognitiva dei bambini.
Questa iniziativa trascende la mera disponibilità di uno spazio dedicato; incarna un cambiamento culturale, un’affermazione di principi di equità e pari opportunità.
La stanza morbida si propone come un laboratorio di sperimentazione pedagogica, un luogo dove educatori, genitori e bambini possono collaborare per identificare strategie didattiche efficaci e personalizzate.
L’approccio è olistico: si mira non solo al raggiungimento di obiettivi accademici, ma anche allo sviluppo dell’autostima, dell’indipendenza e delle competenze sociali dei bambini con disabilità.
La scelta di dedicare questo spazio alla memoria di Maria Grazia Sorrentino sottolinea il valore dell’impegno umano e della passione educativa.
La sua eredità, fatta di dedizione e amore per i bambini, continua a ispirare la comunità scolastica e l’intera amministrazione comunale.
Il sindaco Iannicelli ha sottolineato come questo spazio non segna un punto di arrivo, bensì l’inizio di un percorso continuo verso una comunità più coesa, empatica e attenta ai bisogni di ogni membro, con particolare riguardo per coloro che richiedono un supporto più mirato.
L’impegno profuso si proietta verso il futuro, con l’obiettivo di replicare questo modello in altre scuole del territorio, promuovendo una cultura dell’inclusione che abbracci la diversità come una risorsa preziosa e fondamentale per la crescita di una società veramente civile.
La stanza morbida diventa così un simbolo tangibile di questa visione, un invito costante a costruire un futuro più equo e accogliente per tutti.