giovedì 11 Settembre 2025
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Caserta e Napoli: 10 milioni contro l’emergenza rifiuti.

Un impulso significativo per contrastare l’emergenza rifiuti nella provincia di Caserta e Napoli è stato annunciato con l’assegnazione di 10 milioni di euro dal Fondo FSC 2021-27.

Questi fondi, attinti dalla dotazione complessiva di 180 milioni destinata alle periferie, rappresentano una prima fase di un intervento strutturale volto a superare l’approccio emergenziale e frammentato che ha caratterizzato finora la gestione del problema dello sversamento illegale di rifiuti.

Durante la prima riunione operativa, presieduta dal Commissario per la Terra dei Fuochi, Fabio Ciciliano, e alla presenza del Vicepresidente della Regione Campania con delega ai rifiuti, Fulvio Bonavitacola, è stato sottolineato il bisogno di un cambiamento di paradigma.

L’obiettivo non è semplicemente quello di rimuovere i cumuli di rifiuti, sebbene questa operazione rimanga prioritaria, ma di costruire un sistema di governo integrato, sostenibile e capace di prevenire il ripetersi del fenomeno.

La complessità della situazione, radicata in decenni di illegalità e scarsa pianificazione, richiede un’azione sinergica e coordinata tra tutti gli attori coinvolti: enti locali, forze dell’ordine, istituzioni scientifiche e comunità locali.

Il Commissario Ciciliano ha evidenziato la necessità di sviluppare competenze e consapevolezza, non solo tra gli amministratori pubblici, ma anche all’interno della popolazione, per promuovere un cambiamento culturale profondo.

Per raggiungere questo obiettivo, è stato annunciato l’istituzione di un tavolo operativo permanente, un punto di riferimento concreto per la definizione delle priorità e la gestione delle risorse.
Questo tavolo dovrà agevolare la condivisione di informazioni, l’analisi dei dati e la formulazione di strategie mirate.
L’allocazione dei fondi prevede una triplice destinazione: sostegno diretto alle attività di controllo e prevenzione da parte delle forze dell’ordine, implementazione di una rete avanzata di videosorveglianza, estesa sia alle aree urbane che ai siti di sversamento, e finanziamento delle operazioni di rimozione, caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti.
La tecnologia, in particolare, sarà cruciale per migliorare l’efficacia del monitoraggio e dell’intervento.
Sebbene i dettagli specifici del piano di investimento siano ancora in fase di definizione, l’impegno è quello di avviare un percorso di trasformazione duratura, che non si limiti a una risposta emergenziale, ma che affronti le cause profonde del problema e promuova una gestione responsabile e sostenibile del territorio.
L’iniziativa si configura come un passo fondamentale per restituire dignità e sicurezza alle comunità colpite dall’emergenza rifiuti.

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