Circello, cuore pulsante della poesia contemporanea: il Premio Nazionale si rinnovaLa seconda edizione del Premio Nazionale Poesia del Mezzogiorno di Circello si è conclusa celebrando Roberto Deidier e la sua opera “Con quest’anno il lupo fissa negli occhi l’uomo” (Molesini Editore), un titolo che evoca l’antico conflitto tra uomo e natura, tra predazione e vulnerabilità, specchio di un’epoca segnata da incertezze e dalla necessità di un nuovo sguardo.
 Il concorso, che ha visto la partecipazione di 185 opere provenienti da autori e case editrici di spicco, testimonia la crescente influenza e l’autorevolezza di un premio nato con l’ambizione di valorizzare la poesia contemporanea italiana.
La giuria, presieduta da Elisa Donzelli e composta da Giancarlo Alfano, Stelvio Di Spigno, Caterina Verbaro e Gabriele Iarusso, si è trovata di fronte a una selezione di altissimo livello, tanto da rendere ardua la scelta del vincitore.
 Le opere finaliste, “Rinascita” di Claudio Damiani (Fazi Editore), “L’animale estremo” di Prisca Agustoni (Interno Poesia), “Diario di un autodidatta” di Alfonso Guida (Guanda Editore), hanno rappresentato l’eccellenza della scena poetica italiana, ciascuna affrontando temi complessi con linguaggi originali e visioni inedite.
Il Premio Under 35 è andato a Nicola Barbato per “I cani nel cervello” (Eretica Edizioni), un’opera che ha colpito la giuria per la sua forza espressiva e la sua capacità di scardinare le convenzioni linguistiche.
 Barbato, con la sua scrittura visceralmente autentica, restituisce alla poesia un’urgenza primordiale, una voce che emerge dalle profondità dell’inconscio.
 Menzione speciale a Nichi Vendola per “Sacro Queer” (Manni Editori), un’opera che celebra l’identità e l’amore in tutte le loro forme, e ad Abbadi Ali Fatmi per “Una casa blu” (Capire Edizioni), un canto commovente sull’esilio e la ricerca di un luogo sicuro.
 Entrambi, con le loro opere, dimostrano come la poesia possa essere uno strumento potente per l’impegno civile e la promozione dei diritti umani.
“La selezione è stata ardua, ma abbiamo premiato un libro che sa distillare l’essenza della realtà nel minimo, elevando il marginale a voce universale,” ha dichiarato Elisa Donzelli.
 L’iniziativa, nata dall’intuizione del vice sindaco Gabriele Iarusso, vuole dimostrare che anche i piccoli comuni possono essere catalizzatori di cultura di rilevanza nazionale, un “dal Sud, non sul Sud”, un crocevia di generazioni e di prospettive.
 Il sindaco Gianclaudio Golia ha sottolineato come la poesia sia un atto di comunità, e Circello un esempio virtuoso di come la cultura possa creare coesione e generare futuro, anche in contesti marginali.
Guardando al futuro, il Premio Nazionale Poesia del Mezzogiorno ambisce a consolidare il proprio ruolo di punto di riferimento per la scena poetica italiana, con l’istituzione di un fondo permanente dedicato alla poesia contemporanea e l’avvio di nuovi progetti di promozione culturale sul territorio.
Un impegno a lungo termine per coltivare la bellezza della parola e sostenere la voce dei poeti.



                                    



