venerdì 3 Ottobre 2025
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EduQa: Un Faro di Speranza per i Quartieri Spagnoli

Un Faro di Speranza nel Cuore dei Quartieri Spagnoli: EduQa e la Riscoperta del Potenziale EducativoNei Quartieri Spagnoli di Napoli, un territorio storicamente segnato da fragilità socio-economiche e con un tasso di dispersione scolastica un tempo elevatissimo (30%), si è compiuto un cambiamento radicale.

Oggi, grazie al modello educativo cooperativo EduQa, promosso da FOQUS e partners, oltre 1.100 alunni di scuola primaria e secondaria hanno completato il loro percorso formativo senza interruzioni, rappresentando un successo senza precedenti e un faro di speranza per l’intera comunità.

Questo risultato straordinario non è un evento isolato, ma il culmine di un approccio innovativo che ribalta le tradizionali dinamiche scolastiche.

GEA – Giornate dell’Educazione e dell’Ambiente – si configura come un momento cruciale, un’occasione annuale per riflettere, condividere e proiettare questa esperienza a livello nazionale e internazionale, trasformando Napoli in un laboratorio vivente di educazione inclusiva.

Il modello EduQa, ispirato alla pedagogia di Célestin Freinet, si discosta nettamente dalle strutture rigide e frontali.

L’aula diventa uno spazio di collaborazione, dove i banchi tradizionali lasciano il posto a tavoli di lavoro cooperativi.

L’apprendimento si arricchisce di esperienze concrete, con uscite didattiche nei musei, nei parchi e nei luoghi di interesse della città, promuovendo un legame profondo con il territorio.
Il rapporto insegnante-alunno è ottimizzato, con un numero maggiore di docenti per classe, e le famiglie sono coinvolte attivamente come partner del processo educativo.
L’obiettivo non è semplicemente trasmettere nozioni, ma sviluppare competenze cruciali: la capacità di fare, di comprendere, di collaborare e di crescere insieme.

I dati parlano chiaro: la dispersione scolastica è stata azzerata nelle scuole paritarie Dalla Parte dei Bambini di FOQUS, e una percentuale significativa degli studenti prosegue il percorso negli istituti superiori, invertendo una tendenza storica di abbandono.
L’iscrizione alle scuole elementari, nel 2024/25, ha raggiunto i 600 alunni, garantendo un accesso equo e la creazione di classi socialmente eterogenee, con una percentuale di alunni con disabilità superiore alla media nazionale, a testimonianza di un impegno concreto per l’inclusione.

GEA 2025 si propone di ampliare ulteriormente questa visione, accogliendo ospiti di spicco come il pedagogista francese Philippe Meirieu, che introdurrà il tema della “scuola della cooperazione per preparare il mondo di domani”, e il naturalista spagnolo Joaquín Araújo Ponciano, che esplorerà il profondo legame tra natura ed educazione.
Heather Barclay, con la sua esperienza in una scuola costruita in una discarica sud africana, Francesca Cavallo e Paolo Siani, che affronteranno le sfide dell’educazione maschile, e Stefano Laffi e Isaia Sales, che analizzeranno il disagio giovanile, arricchiranno il dibattito con prospettive innovative e stimolanti.

Parallelamente ai convegni, famiglie e studenti potranno immergersi direttamente nel metodo EduQa, partecipando a laboratori pratici di coltivazione, alla creazione di un emakimono giapponese, percorsi educativi per l’infanzia e attività dedicate ai diritti naturali dei bambini.

I Quartieri Spagnoli si trasformeranno in un’aula a cielo aperto, un luogo di incontro e di scambio tra la comunità educante italiana e internazionale.
GEA 2025 rappresenta anche il coronamento di un percorso che ha coinvolto 60 scuole italiane in un anno di lavoro comune su cooperazione, inclusione, ambiente e nuove pratiche didattiche.

Questa rete presenterà proposte concrete per una scuola più giusta e resiliente, capace di rispondere alle sfide del presente e di costruire un futuro più equo per tutti.

L’esperienza di EduQa, nata nel cuore dei Quartieri Spagnoli, si rivela così un esempio illuminante di come l’innovazione pedagogica, il coinvolgimento comunitario e la passione educativa possano trasformare la realtà e offrire a ogni bambino l’opportunità di realizzare il proprio potenziale.

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