sabato 13 Settembre 2025
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Napoli

Ex Galoppatoio a Napoli: il CONI assicura la gestione per i giovani.

La recente decisione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) di assumere la gestione della sezione del Palazzo Reale precedentemente nota come ex Galoppatoio, e la conseguente sospensione del bando originariamente promosso dall’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’immobile, incarnano un atto di salvaguardia per un patrimonio sportivo e sociale di cruciale importanza per la città di Napoli.

Come ha evidenziato la Presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato, questa iniziativa rappresenta il primo, tangibile passo di un percorso più ampio, fortemente sostenuto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Manfredi e dal suo staff.
Tale percorso si allinea con la ferma volontà espressa dal Consiglio Comunale, che, con un’approvazione unanime attraverso un ordine del giorno, ha imposto un confronto proattivo con l’Agenzia del Demanio.
L’obiettivo primario di questa iniziativa è la tutela del diritto allo sport per i giovani residenti nel quartiere, un diritto che non può essere compromesso dalla dispersione di risorse e opportunità.

L’ex Galoppatoio, da sempre fulcro di attività sportive e aggregative, custodisce un valore inestimabile per la comunità locale.
La sua funzione non si limita alla promozione dell’attività fisica, ma si estende alla creazione di un contesto favorevole alla crescita personale e all’inclusione sociale, offrendo ai giovani un’alternativa positiva a dinamiche disfunzionali e a percorsi di marginalità.
La decisione di affidare la gestione al CONI si configura quindi come un atto di responsabilità verso le nuove generazioni, un investimento nel futuro della città.
È un riconoscimento del ruolo fondamentale che lo sport può svolgere nella prevenzione del disagio sociale e nella promozione di valori come il rispetto delle regole, la cooperazione e la sana competizione.
Ora, la Presidente Amato sottolinea l’importanza cruciale di un monitoraggio costante e attento per garantire che l’impegno assunto venga mantenuto integralmente.

È necessario bilanciare le esigenze delle realtà sportive agonistiche con quelle delle famiglie e dei giovani, assicurando a tutti l’accesso a opportunità di crescita e partecipazione.

Si tratta di preservare non solo la struttura fisica dell’ex Galoppatoio, ma anche il suo spirito di accoglienza e di inclusione, un presidio di legalità e un motore di sviluppo per l’intera comunità.
La sfida futura è trasformare questa gestione in un modello di eccellenza, un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e associazioni sportive, al servizio del bene comune.

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