A seguito dell’incendio verificatosi in area Gianturco, in prossimità del Centro Direzionale di Napoli, sono state immediatamente attivate procedure di controllo e monitoraggio ambientale coordinate tra i Vigili del Fuoco e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC). L’intervento tempestivo mira a quantificare e mitigare le potenziali ripercussioni sulla qualità dell’aria e sull’ecosistema locale.In particolare, è stato predisposto un campionamento ad alto flusso, una tecnica analitica avanzata, per la determinazione delle concentrazioni atmosferiche di diossine, furani e policlorobifenili (PCB), composti organici persistenti noti per la loro tossicità e bioaccumulo. La complessità di queste analisi, che richiedono strumentazione sofisticata e procedure di laboratorio rigorose, implica tempi di processamento che dovranno essere considerati per la pubblicazione dei risultati definitivi.Parallelamente, è in corso una valutazione più ampia della qualità dell’aria attraverso la rete di stazioni di monitoraggio fisse dislocate sul territorio cittadino. I dati preliminari, relativi ai giorni immediatamente successivi all’incendio, indicano che le concentrazioni degli inquinanti rilevati non hanno superato i limiti di legge stabiliti. Questo quadro apparentemente rassicurante potrebbe essere attribuito, almeno in parte, alle condizioni meteorologiche prevalenti, caratterizzate da una ventilazione moderata che ha contribuito a disperdere gli inquinanti rilasciati durante l’incendio.Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’assenza di correlazioni evidenti tra i livelli di inquinamento registrati dalle stazioni fisse e l’evento incendiario non esclude la possibilità di impatti localizzati o a breve termine. La dispersione degli inquinanti è infatti influenzata da numerosi fattori, tra cui la direzione e l’intensità del vento, la topografia del territorio e la presenza di barriere naturali o artificiali.Il monitoraggio continuo e l’analisi approfondita dei dati raccolti sono cruciali per una valutazione completa e accurata delle conseguenze ambientali dell’incendio. L’ARPAC, in collaborazione con le autorità competenti, proseguirà nelle attività di controllo e fornirà aggiornamenti periodici alla cittadinanza, garantendo la trasparenza e la condivisione delle informazioni relative alla qualità dell’aria e alla protezione dell’ambiente. Inoltre, si stanno valutando misure preventive e correttive per minimizzare il rischio di futuri eventi simili e per proteggere la salute pubblica.
Incendio Gianturco: Monitoraggio ambientale e analisi delle emissioni
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