Un vasto incendio ha colpito oggi il versante sud-occidentale di Ischia, in particolare nella frazione di Succhivo, sotto l’amministrazione del Comune di Serrara Fontana.
La rapida propagazione delle fiamme, innescate in una profonda gola, la Cava Ruffano, è stata esacerbata da un vento di maestrale impetuoso, che ha trasformato la situazione in una sfida complessa per le squadre di soccorso.
L’incendio, alimentato da una fitta vegetazione mediterranea e da materiale secco accumulato, ha rapidamente esteso la sua presa su diversi ettari di bosco e macchia, creando una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
La pericolosità dell’evento si è concretizzata nel rischio di compromettere abitazioni private, spingendo le autorità a disporre l’evacuazione precauzionale di alcune residenze e del parco termale adiacente a una struttura alberghiera del borgo di Sant’Angelo.
Questa misura, seppur temporanea, è stata cruciale per garantire l’incolumità degli ospiti e del personale.
La lotta contro le fiamme ha visto mobilitato un ingente dispositivo di intervento.
Oltre al corpo dei vigili del fuoco isolano, attivi fin dalle prime segnalazioni, sono state coinvolte numerose squadre di volontari della Protezione Civile e della Sma Campania, un’organizzazione regionale specializzata nella prevenzione e gestione degli incendi boschivi.
Il supporto aereo si è rivelato determinante: due Canadair e tre elicotteri hanno effettuato ripetuti lanci di acqua, contribuendo in modo significativo a contenere l’avanzata dell’incendio e a proteggere le aree più vulnerabili.
Il sindaco di Serrara Fontana, Irene Iacono, ha assicurato che la vigilanza proseguirà per tutta la notte, con vigili del fuoco e Protezione Civile impegnati in attività di monitoraggio costante.
La collaborazione con il Centro Coordinamento Soccorsi, operante sotto l’egida della prefettura di Napoli, garantisce una gestione coordinata e una risposta tempestiva a qualsiasi eventuale riacutizzazione della situazione.
L’accensione, di sospetta natura dolosa o accidentale, è ora oggetto di un’indagine condotta dai vigili del fuoco, che si applicheranno a ricostruire la sequenza degli eventi e a determinare le cause scatenanti.
L’episodio riapre il dibattito sulla vulnerabilità del territorio isolano, esposto a rischi di incendio amplificati dai cambiamenti climatici e dalla crescente pressione antropica, sottolineando la necessità di investimenti mirati alla prevenzione, alla gestione del rischio e alla sensibilizzazione della comunità.
La rapida risposta e l’efficace coordinamento dimostrano, tuttavia, la capacità di resilienza del sistema di protezione civile e la dedizione dei professionisti impegnati nella tutela del territorio.