lunedì 13 Ottobre 2025
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Irpinia, notte di paura: raid e minacce a due attività.

Nella notte, un’ombra di violenza si è abbattuta sull’Irpinia, colpendo due attività economiche strategiche: una società di noleggio auto e moto ad Avellino e una concessionaria Kia ad Atripalda.

Gli episodi, separati da una breve distanza geografica, presentano inequivocabili elementi che suggeriscono una matrice estorsiva, una forma di pressione criminale volta a estorcere denaro attraverso la minaccia e la intimidazione.
Ad Avellino, in via Francesco Tedesco, la sede della società di noleggio è stata bersaglio di un’azione aggressiva: da un veicolo in movimento, almeno cinque colpi di arma da fuoco hanno squarciato la facciata, lasciando segni tangibili di una minaccia diretta.
L’azione, precisa e calcolata, rivela una conoscenza preliminare della location e delle sue dinamiche operative, suggerendo un’attività di ricognizione preventiva.

Parallelamente, ad Atripalda, in via Appia, la concessionaria Kia ha subito un attacco simile.

Anche in questo caso, i colpi di pistola sono stati sparati da un’auto in fuga, creando un clima di paura e incertezza.
La prossimità temporale e la modalità esecutiva dei due raid alimentano l’ipotesi di un’azione coordinata, parte di un piano più ampio volto a destabilizzare il tessuto economico locale.
Le forze dell’ordine, composte dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino e dai Carabinieri, hanno immediatamente avviato un’indagine approfondita.

L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle aree interessate rappresenta una priorità, nella speranza di identificare i responsabili e ricostruire con precisione la dinamica degli eventi.
Gli investigatori non escludono la connessione tra i due episodi, valutando attentamente la possibilità che si tratti di atti complementari o di un’unica operazione estorsiva con due obiettivi distinti.

L’accaduto solleva interrogativi profondi sulla sicurezza delle attività commerciali e sulla capacità delle organizzazioni criminali di esercitare la loro influenza nel territorio.

Al di là dell’immediato shock e della paura generata, l’evento mette in luce la fragilità del sistema economico locale e la necessità di rafforzare la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e imprenditori per contrastare efficacemente il fenomeno dell’estorsione e tutelare la legalità.
L’indagine è complessa e richiede un approccio multidisciplinare, che tenga conto non solo degli aspetti tecnici e investigativi, ma anche del contesto socio-economico e delle possibili dinamiche criminali in atto.

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