sabato 6 Settembre 2025
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Ischia, controlli sugli affitti brevi: scoperte irregolarità e evasioni.

L’isola di Ischia, meta ambita per il turismo, è al centro di un’intensificazione dei controlli volti a contrastare l’erosione del quadro normativo che disciplina gli affitti brevi.
Una serie di 200 ispezioni, orchestrate dalla Guardia di Finanza con il supporto delle forze dell’ordine locali, ha portato all’identificazione di 52 violazioni, evidenziando una problematica strutturale che incide sulla legalità e sulla sicurezza.
Le verifiche hanno interessato un ventaglio eterogeneo di strutture ricettive non alberghiere – dalle case private agli affittacamere, passando per bed and breakfast e case vacanze – con l’obiettivo di accertare il rispetto delle normative in materia di locazioni turistiche, gli adempimenti fiscali in capo ai proprietari e, crucialmente, l’obbligo di comunicazione alla Questura dei dati degli ospiti.

Tale obbligo, fondamentale per la sicurezza pubblica e la prevenzione di attività illecite, si è rivelato spesso disatteso.

L’attività di controllo ha portato alla luce un quadro preoccupante.
Oltre al caso eclatante di un individuo denunciato per aver falsificato un documento d’identità, attribuendolo a una minore per eludere i controlli – un episodio che solleva interrogativi sulla verifica dell’età dei locatori e sulla possibile complicità di terzi – sono emerse irregolarità diffuse.
In particolare, 19 strutture ricettive sono risultate mancanti del Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio per legge dal 1° gennaio 2025, mentre altre 17 non hanno provveduto a esporlo in modo visibile all’esterno, violando così un adempimento fondamentale per la trasparenza e la tracciabilità delle attività.

Le interviste condotte direttamente con i gestori delle strutture hanno permesso di quantificare una base imponibile non dichiarata, stimata in circa 110.000 euro di canoni di locazione.
Questo dato, oltre a rappresentare un danno erariale, sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza fiscale da parte dei proprietari e di un’azione di contrasto più incisiva per evitare l’evasione fiscale.

Un altro aspetto critico emerso è rappresentato dalla mancata comunicazione alla Polizia di Stato dei nominativi degli ospiti, un obbligo cruciale per la sicurezza pubblica.

In 15 casi, questa omissione ha comportato la denuncia dei responsabili alla Procura della Repubblica, segnando un inasprimento delle sanzioni per chi viola le normative in materia di sicurezza.

Questi controlli, oltre a sanzionare comportamenti illegali, mirano a promuovere una cultura della legalità nel settore turistico, garantendo la concorrenza leale e tutelando i diritti dei consumatori.

Si auspica un rafforzamento della collaborazione tra le forze dell’ordine, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria per prevenire e contrastare efficacemente il fenomeno degli affitti brevi abusivi, preservando l’integrità del tessuto economico e sociale dell’isola di Ischia.
La vicenda sottolinea, inoltre, la necessità di un monitoraggio costante e di una semplificazione dei processi burocratici per favorire la regolarizzazione delle attività turistiche e incentivare la compliance con le normative vigenti.

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