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Maratona del Golfo: Un Secolo di Sfida tra Capri e Napoli

La Maratona del Golfo: Un Secolo di Sfida tra Capri e Napoli, Tra Mito e InnovazioneIl 6 settembre si apre un nuovo capitolo nella storia di una delle competizioni più iconiche del nuoto di fondo mondiale: la Maratona del Golfo, o Traversata Capri-Napoli.

Quest’anno, con la sessantesima edizione, si celebra non solo un traguardo numerico, ma un vero e proprio patrimonio sportivo e culturale che affonda le radici nella storia del legame tra l’isola azzurra e la città partenopea.

L’evento, sotto l’egida del prestigioso “Vecchio Amaro del Capo”, rappresenta un crocevia di eroismo, tecnica e innovazione, attirando atleti di fama internazionale.

La competizione, promossa da Eventualmente Eventi e Comunicazione sotto la guida esperta di Luciano Cotena, vede l’iscrizione di venti nuotatori provenienti da otto nazioni – Argentina, Australia, Brasile, Canada, Italia, Nord Macedonia, Repubblica Ceca e Spagna – e tre continenti, testimoniando il suo fascino globale.

La cerimonia di presentazione, tenutasi al Circolo Canottieri Napoli, ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama sportivo locale e nazionale, come il presidente del circolo Giancarlo Bracale, l’assessore allo Sport Emanuela Ferrante, il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli e rappresentanti delle federazioni sportive.

Il cuore della competizione è un intreccio di rivalità e rispetto.
Andrea Occhipinti, campione in carica e atleta delle Fiamme Oro, punta a conquistare la quarta vittoria consecutiva, avvicinandosi al leggendario Giulio Travaglio, detentore del record assoluto con cinque trionfi.
Tuttavia, l’agguerrito Giuseppe Ilario, anch’egli delle Fiamme Oro e orgoglio napoletano, mira a vendicare la sconfitta dello scorso anno, mentre Niccolò Ricciardi, terzo classificato nella passata edizione, si presenta come un outsider di talento.

La sfida si fa ancora più interessante con l’inserimento di formazioni estere di alto livello.

L’argentino Matias Diaz, vincitore della prestigiosa competizione di Lac Saint-Jean, e il ceco Matej Kozubek, quarto nella passata edizione della Maratona del Golfo, rappresentano una minaccia concreta per gli atleti italiani.
L’esperienza di Balaudo (Argentina) ed Evangelista (Brasile) aggiunge ulteriore spessore al panorama competitivo.
Il panorama femminile è altrettanto ricco di spunti interessanti.

Mayte Puca, dominatrice delle ultime due edizioni, dovrà vedersela con la giovane e talentuosa australiana Madysin Armstrong, seconda nella passata edizione.
Le argentine Erika Yensen e Romina Imwinkelried, entrambe già salite sul podio in passato, puntano a ritornare protagoniste, mentre la spagnola Andrea De La Hera, trionfatrice nella categoria amatori nel 2022, si cimenta tra i professionisti.

Particolare attenzione è rivolta all’australiana Eva Buzo, capace di completare la straordinaria impresa di nuotare i 79 chilometri che separano l’Italia dall’Albania in trentacinque ore di nuoto ininterrotto.
Infine, l’esordio di Veronica Santoni, campionessa italiana di specialità e medaglia di bronzo agli europei di Roma 2022, porta una ventata di freschezza nel panorama femminile italiano.
La Maratona del Golfo non è solo una gara di resistenza fisica, ma anche un test di resilienza mentale e un tributo alla forza dello spirito umano, un evento che continua ad affascinare e ispirare atleti e spettatori di tutto il mondo, consolidando la sua posizione di fiore all’occhiello dello sport italiano.

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