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Museo Arcos: un percorso tattile per l’arte egizia e l’inclusione.

Il Museo Arcos di Benevento, custode di un patrimonio storico e artistico di inestimabile valore, inclusa una significativa collezione egizia, ha inaugurato un innovativo percorso tattile pensato per accogliere persone cieche e ipovedenti.
Questa iniziativa, promossa con lungimiranza dalla Provincia di Benevento e dalla sua agenzia partecipata Sannio Europa, responsabile della gestione della rete museale provinciale, rappresenta un esempio virtuoso di accessibilità culturale e inclusione sociale.

Il progetto, realizzato grazie alla sinergia tra il Centro Regionale Information Communication Technology (CeRICT) e la startup innovativa Maia Ingegneria, locale eccellenza nel campo dell’ingegneria e delle tecnologie avanzate, supera la semplice risposta a una necessità, configurandosi come una vera e propria evoluzione nella concezione del museo come luogo aperto a tutti.
L’amministratore di Sannio Europa, Raffaele Del Vecchio, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, hanno sottolineato durante la cerimonia di apertura come questa iniziativa vada ben oltre la mera fruizione passiva delle opere.

L’obiettivo primario è permettere a persone con disabilità visive di interagire attivamente con il patrimonio artistico, attraverso il tatto e l’ascolto, creando un’esperienza sensoriale ricca e coinvolgente, capace di suscitare emozioni e stimolare la comprensione.
Il percorso tattile è il frutto di un complesso processo di digitalizzazione delle opere, seguito dalla riproduzione tridimensionale attraverso tecnologie all’avanguardia.

Queste repliche sono state poi integrate in espositori progettati su misura in collaborazione con la direzione museale, dotati di una rete di sensori tattili.
Questi sensori, al tocco, attivano guide audio multimediali, offrendo un’esperienza immersiva e personalizzata, che permette di esplorare le opere attraverso molteplici canali sensoriali.

L’innovazione risiede non solo nella riproduzione fisica, ma anche nell’integrazione di sistemi interattivi che amplificano l’esperienza del visitatore.

Il percorso inaugurale si concentra su quattro straordinarie opere della sezione egizia, scelte per il loro rilievo storico, il loro significato simbolico e la loro connessione con il territorio sannita.
Si tratta della statua dell’imperatore Domiziano, testimonianza del dominio romano in quest’area; il rilievo di Iside alata, divinità complessa e affascinante; la statua di Horus raffigurato come falco, simbolo di potere e protezione; e il rilievo ibrido di Isis Lactans, un’opera che celebra la maternità e la fertilità.
La selezione di queste opere non è casuale, ma mira a offrire un’introduzione significativa al mondo dell’antico Egitto.

Oltre ai promotori dell’iniziativa, alla cerimonia inaugurale era presente anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, testimoniando l’importanza dell’evento per la comunità locale.

Questo percorso tattile non è solo un’aggiunta al Museo Arcos, ma un investimento nel futuro, un impegno concreto verso una società più inclusiva e accessibile, dove la cultura può essere apprezzata da tutti, indipendentemente dalle proprie capacità sensoriali.

Rappresenta un modello da seguire per altre istituzioni culturali, spronando a ripensare il ruolo del museo come luogo di incontro, di scoperta e di crescita per l’intera comunità.

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