Un’operazione di portata significativa, condotta dalla Polizia Locale di Napoli, ha svelato un sofisticato sistema di gestione di risorse telefoniche illecite, destinato a sostenere attività criminali diversificate e complesse.
Il sequestro di oltre mille schede SIM attive, riconducibili a un operatore di telecomunicazioni internazionale, rappresenta un colpo durissimo alle strutture che alimentano l’economia criminale nel territorio.
L’intervento, innescato da un’approfondita attività di monitoraggio e indagine, ha colpito un punto vendita di telefonia situato in una zona strategica, nei pressi di un importante nodo amministrativo cittadino.
L’indagine ha rivelato una prassi sistematica di vendita di schede SIM prive di adempimenti formali, in violazione delle normative vigenti e con la palese elusione dei controlli di identificazione.
Le schede, spesso intestate a persone ignare o a soggetti facente funzione, venivano immesse nel circuito criminale senza la necessaria verifica della loro identità e legittimazione.
L’analisi delle attività illecite legate a queste risorse telefoniche ha evidenziato un ventaglio di reati connessi.
Le SIM sequestrate non erano utilizzate per scopi marginali, bensì per sostenere operazioni complesse che coinvolgono: la commercializzazione di prodotti contraffatti su piattaforme di e-commerce, spesso di natura pericolosa per la salute e la sicurezza dei consumatori; la distribuzione illegale di artifici pirotecnici non conformi alle normative di sicurezza, aumentando il rischio di incidenti e lesioni; il traffico illecito di armi e sostanze stupefacenti, alimentando la violenza e la microcriminalità; e, in particolare, la perpetrazione di sofisticate truffe telefoniche, predatoriamente rivolte a persone anziane e vulnerabili.
Il materiale sequestrato, comprendente non solo le schede SIM ma anche la documentazione di supporto e gli apparati informatici utilizzati per la loro gestione, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, per consentire l’esecuzione di perizie tecniche e approfondimenti investigativi.
L’operatore telefonico coinvolto è stato immediatamente informato dell’accaduto, al fine di predisporre azioni immediate per il blocco delle utenze compromesse e il tracciamento delle attività sospette.
Questa operazione sottolinea la necessità di una costante vigilanza e di una collaborazione sinergica tra le forze dell’ordine, gli operatori del settore delle telecomunicazioni e l’Autorità Giudiziaria, per contrastare efficacemente l’utilizzo illecito delle risorse telefoniche e tutelare la sicurezza e la legalità nel territorio.
La vicenda pone inoltre l’accento sulla necessità di rafforzare i controlli sull’erogazione dei servizi di telecomunicazione e di incrementare la consapevolezza dei rischi connessi all’anonimato garantito dalle SIM pre-attivate.








