In un momento di profonda commozione e urgente riflessione, il Patto Educativo per Napoli, in collaborazione con l’Osservatorio Distrettuale sulla violenza di genere, promuove un significativo evento pubblico. Venerdì 27 giugno, alle ore 16:30, la parrocchia di San Giorgio Martire ad Afragola si aprirà al dibattito e alla condivisione, in seguito alla tragica perdita di Martina Carbonaro, giovane donna strappata alla vita da un atto di violenza inaccettabile che ha scosso l’intera comunità.L’assemblea non si configura come una semplice reazione emotiva, ma come l’avvio di un percorso strutturato e partecipativo, un atto di coraggio volto a scardinare le radici culturali che alimentano la violenza contro le donne. A presiedere l’incontro, figure di spicco del tessuto istituzionale e religioso: Sua Eminenza il Cardinale Mimmo Battaglia, Arcivescovo di Napoli, simbolo di guida spirituale e impegno sociale; la Dott.ssa Maria Rosaria Covelli, Presidente della Corte d’Appello di Napoli, garante dell’applicazione della giustizia; e il Dott. Aldo Policastro, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, custode del diritto penale.La prospettiva multidisciplinare sarà garantita dalla presenza di esperti di diversa provenienza: la sociologa Raffaella Palladino, per offrire una lettura approfondita delle dinamiche sociali che generano la violenza; Suor Marisa Pitrella, Direttrice della Caritas di Napoli, per testimoniare l’impegno concreto nell’assistenza alle vittime e nella promozione di un’accoglienza dignitosa; e Gennaro Pagano, Coordinatore del Patto Educativo, per delineare le strategie di un’azione sinergica e sostenibile.L’obiettivo primario dell’iniziativa è l’avvio di una progettualità organica e condivisa, che coinvolga attivamente istituzioni civili, scuole, associazioni, realtà ecclesiali e l’intero territorio. Si tratta di costruire una nuova narrazione, un’etica della convivenza fondata sul rispetto reciproco, sulla parità di genere, sulla promozione della non-violenza e, soprattutto, sulla formazione delle nuove generazioni, educandole a riconoscere e contrastare ogni forma di prevaricazione e discriminazione.La lotta contro la violenza sulle donne non può essere relegata a una gestione emergenziale, ma deve costituire un compito educativo primario e continuativo, un imperativo morale che coinvolge l’intera società. Ogni violenza perpetrata contro una donna rappresenta una profonda frattura nel tessuto umano, una ferita aperta che interroga la nostra stessa umanità e ci spinge a un’urgente revisione dei nostri valori e delle nostre responsabilità. L’evento di Afragola rappresenta quindi un passo fondamentale verso una cultura della prevenzione, un impegno collettivo per costruire un futuro più giusto e sicuro per tutte le donne.
Napoli, un evento per Martina: Educazione e impegno contro la violenza.
Pubblicato il
