Un’équipe congiunta, composta da tecnici dei Vigili del Fuoco e rappresentanti dell’amministrazione comunale di Napoli, ha recentemente condotto un’ispezione approfondita dei parcheggi sotterranei dello stadio Diego Armando Maradona.
L’obiettivo primario era valutare le condizioni attuali di queste infrastrutture, capaci di ospitare fino a 250 veicoli, che giacciono sostanzialmente abbandonate da circa tre decenni, dall’epoca dei Mondiali di calcio del 1990.
L’intervento si inserisce all’interno di un piano ambizioso di riqualificazione e ammodernamento complessivo dell’impianto di Fuorigrotta, cruciale per garantire che Napoli sia all’altezza della sfida di Euro 2032, un evento sportivo di portata internazionale che impone standard elevati in termini di sicurezza, accessibilità e sostenibilità.
Alla verifica hanno preso parte il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Assessore alle Infrastrutture del Comune, sottolineando la natura imprescindibile della sinergia tra le due istituzioni.
Questa collaborazione, infatti, non si limita a una mera formalità burocratica, ma rappresenta la chiave per assicurare che la rifunzionalizzazione degli spazi sotterranei avvenga nel pieno rispetto delle più stringenti normative in materia di sicurezza antincendio e solidità strutturale.
La conformità a tali standard non è solo un obbligo legale, ma un presupposto fondamentale per l’evoluzione dell’impianto verso un modello di eccellenza, in linea con le migliori pratiche europee e globali.
La valutazione tecnica ha evidenziato un cauto ottimismo circa la fattibilità di un progetto di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dei parcheggi.
Un intervento di tale portata non solo incrementerebbe significativamente l’offerta di posti auto a disposizione del pubblico e del quartiere, ma contribuirebbe anche a decongestionare il traffico e a migliorare la fluidità logistica durante gli eventi di grande affluenza.
Si ipotizza che la rifunzionalizzazione preveda non solo il recupero strutturale degli spazi, ma anche l’implementazione di tecnologie avanzate per la gestione del parcheggio, come sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, sensori per la rilevazione della disponibilità dei posti auto e percorsi guidati per una fruizione ottimale degli spazi.
Parallelamente, si sta valutando la possibilità di integrare l’area di parcheggio in un più ampio sistema di mobilità sostenibile, incentivando l’utilizzo di veicoli elettrici attraverso l’installazione di stazioni di ricarica e promuovendo l’intermodalità con i mezzi pubblici.
L’obiettivo finale è trasformare un’area attualmente sottoutilizzata in una risorsa strategica per la città, contribuendo a creare un ambiente urbano più vivibile, accessibile e sostenibile.








