Il recupero di Port’Alba, fulcro storico e culturale di Napoli, si appresta a concludersi entro l’anno, come recentemente confermato da un sopralluogo del sindaco Gaetano Manfredi. L’intervento, di portata significativa, si rivela essenziale per garantire la stabilità e la fruibilità del complesso monumentale, testimonianza tangibile della complessa stratificazione storica e artistica della città.Le indagini preliminari, accuratamente condotte, hanno rivelato una condizione di fragilità strutturale che richiedeva un approccio tecnico mirato e innovativo. In particolare, si stanno implementando soluzioni all’avanguardia per il consolidamento dei fregi, elementi decorativi di pregevole fattura che presentavano segni di degrado e distacco. Il lavoro, delicato e specialistico, mira non solo a ripristinare l’integrità fisica delle opere, ma anche a preservarne l’autenticità e il valore storico-artistico.Il sopralluogo del sindaco ha rappresentato un’occasione per celebrare non solo il progresso dei lavori di restauro, ma anche un pezzo di storia napoletana: il centenario della cartoleria Amodio, istituzione storica che ha contribuito a plasmare l’identità culturale del quartiere. Attraverso la consegna di una targa ai titolari, l’amministrazione comunale ha voluto riconoscere il ruolo cruciale svolto dalla cartoleria nella promozione della lettura e della cultura nel corso di un secolo.“La presenza di questa cartoleria è un elemento imprescindibile del tessuto sociale e culturale di Port’Alba,” ha sottolineato il sindaco Manfredi. “La tradizione del libro, che ha caratterizzato questo luogo, è frutto dell’impegno costante di operatori culturali e associazioni, che stiamo supportando attivamente per favorire la riscoperta di spazi dedicati alla lettura e alla promozione del libro. È fondamentale che le nuove generazioni possano continuare a vivere questa esperienza e a tramandare l’amore per la lettura.”La cerimonia ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali, tra cui l’assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato, Sergio Locoratolo, coordinatore delle Politiche Culturali del Comune, l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu e Maria Caniglia, presidente della IV Municipalità. La presenza di queste personalità testimonia l’importanza strategica di Port’Alba per la città, non solo come polo di attrazione turistica, ma anche come luogo di memoria collettiva e di promozione culturale. Il recupero del complesso monumentale, unitamente al sostegno alle attività commerciali storiche, rappresenta un investimento nel futuro di Napoli, un impegno a preservare il suo patrimonio culturale e a renderlo accessibile alle nuove generazioni. Il ritorno alla piena funzionalità di Port’Alba, con la sua cartoleria storica e il suo ricco patrimonio architettonico, si preannuncia come un evento significativo per la città, un simbolo di rinascita e di continuità con il passato.
Port’Alba Rinasce: Recupero e Centenario di una Storia Napoletana
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