Prove deboli nel processo: convegno a Nola in memoria di Pansini e Cola

Il dibattito attorno alle prove deboli nel processo penale, una sfida cruciale per la garanzia di una giustizia equa e affidabile, sarà al centro di un convegno di rilevanza nazionale organizzato dal Disegim (Dipartimento di Scienze Economiche Giuridiche Informatiche e Motorie) in sinergia con la prestigiosa Scuola Bruniana di Nola.

L’evento, che si terrà domani, rappresenta un omaggio solenne alla memoria del professor Gustavo Pansini, figura di spicco nel panorama del diritto processuale penale italiano, docente emerito in diverse università – Urbino, Roma Tor Vergata e Suor Orsola Benincasa di Napoli – e autore di un’opera fondamentale proprio sul tema delle prove deboli.
L’appuntamento, fissato per le ore 15 presso l’aula magna del tribunale di Nola, si colloca in un momento storico in cui la complessità dei reati, l’evoluzione delle tecnologie digitali e le crescenti pressioni sull’efficienza della giustizia richiedono una riflessione approfondita sui limiti e le potenzialità delle prove processuali.
Lungi dall’essere un mero esercizio accademico, il convegno intende stimolare un confronto tra giuristi, magistrati, avvocati e studiosi, al fine di individuare strategie e soluzioni per affrontare le sfide poste dalle prove fragili o ambigue, capaci di inficiare la certezza del giudizio.

La cerimonia si aprirà con i tradizionali saluti istituzionali, a cui seguirà un toccante ricordo del professor Sergio Cola, figura di riferimento per la comunità forense e già guida della Camera Penale di Napoli e dell’Unione delle Camere Penali Italiane, scomparso recentemente e la cui eredità continua a ispirare il mondo legale.

Il cuore del convegno sarà costituito da una serie di interventi di alto profilo, ognuno dei quali affronterà le diverse implicazioni del tema.

Adolfo Scalfati, stimato ordinario e presidente dell’associazione G.
D.
Pisapia, offrirà una prospettiva accademica di ampio respiro.
Marco Del Gaudio, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Nola, porterà la sua esperienza operativa nell’applicazione delle norme processuali.
Agostino De Caro, autorevole ordinario di diritto processuale penale, analizzerà le complesse questioni teoriche sottese alla valutazione delle prove.
Alberto De Vita, insigne ordinario di diritto penale, illuminerà il dibattito con le sue riflessioni di profonda erudizione.

A moderare il confronto, con la sua consueta abilità e competenza, sarà Lorenzo Belvini, docente di diritto processuale penale e punto di riferimento per gli studenti del Disegim.

L’obiettivo è quello di delineare un quadro completo e articolato, che consenta di superare le interpretazioni superficiali e di affrontare il tema delle prove deboli con rigore scientifico e consapevolezza pratica.

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