lunedì 15 Settembre 2025
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Quaranta anni dopo: la memoria di Giancarlo Siani, seme di speranza.

Quaranta anni.
Un arco di tempo che, nel contesto di una vita, può sembrare un’eternità, ma che nel ricordo di Giancarlo Siani si trasforma in un seme che germoglia, alimentato dalla memoria e dalla ferma volontà di Paolo Siani, fratello del cronista barbaramente assassinato dalla criminalità organizzata.
La presentazione delle iniziative commemorative, avvenuta presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, non è stata semplicemente una rievocazione del passato, ma un atto di profonda riflessione sul ruolo della memoria come motore di cambiamento sociale e come bussola per le nuove generazioni.
Luigi Ciotti, figura chiave nel percorso di Giancarlo e nella successiva battaglia per la verità intrapresa dalla famiglia Siani, ha lasciato un’impronta indelebile: la memoria, per essere significativa, deve nutrirsi di impegno concreto, di azioni che trasformino il dolore in speranza, la rabbia in giustizia.
L’eredità di Ciotti si traduce in un percorso continuo, un viaggio che ha portato la famiglia Siani da incontri riservati e spesso ostacolati, a un’accoglienza sempre più calorosa e diffusa in tutta Italia.

Il recente passato testimonia un’ondata di affetto e di iniziative, con tappe a Roma e con un programma di eventi che si protrarrà fino all’autunno, offrendo un ampio spazio di riflessione e di dialogo.

Paolo Siani ha rivolto un messaggio particolarmente sentito ai giovani aspiranti giornalisti, sottolineando l’importanza di un lavoro svolto con integrità e coraggio.

Non si tratta solo di informare, ma di interpretare la realtà, di dare voce a chi non ne ha, di denunciare le ingiustizie, anche quando queste si presentano scomode o pericolose.
Essere giornalista significa assumersi una responsabilità civile, un impegno etico che va oltre la semplice professione.

Un cambiamento significativo si è verificato anche nel rapporto con le scuole.
Un tempo preclusi a qualsiasi discussione sulla figura di Giancarlo, oggi gli istituti scolastici si dimostrano sempre più desiderosi di accogliere le iniziative promosse dalla famiglia, riconoscendo l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la storia di un uomo che ha pagato a caro prezzo la sua dedizione alla verità.

Questo cambiamento è il risultato di un lungo e paziente lavoro di sensibilizzazione, spesso svolto in forma anonima, che testimonia la profonda sensibilità e l’impegno civile di una comunità intera.
La memoria di Giancarlo Siani non è solo un ricordo doloroso, ma una risorsa preziosa per costruire un futuro più giusto e libero.
E il compito di custodirla e di trasmetterla è affidato alle nuove generazioni.

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