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domenica 26 Ottobre 2025

Sorrento, Stalking e Violenza: Carabinieri Feriti, Donna Salvata

Nella quiete serale di Sorrento, una richiesta d’aiuto ha interrotto la tranquillità, mobilitando i Carabinieri della locale Compagnia.
Una giovane donna, venticinquenne, si trovava intrappolata nella propria abitazione, vittima di un comportamento persecutorio da parte del suo ex-compagno, un uomo di ventiquattro anni fino ad allora privo di precedenti penali.

La rottura sentimentale, apparentemente lineare, aveva innescato in lui una reazione disturbata, sfociata in un comportamento ossessivo.

L’uomo, incapace di accettare la fine della relazione, aveva attuato un comportamento di controllo e intimidazione, appostandosi nei pressi dell’abitazione della donna e impedendole de facto la libertà di movimento e l’accesso alla via pubblica.

L’azione rappresentava una violazione dei suoi diritti fondamentali, configurando un chiaro episodio di *stalking* e privazione della libertà personale.
L’intervento delle forze dell’ordine, prontamente allertate dalla donna in stato di paura e angoscia, si è rivelato immediatamente difficoltoso.
Il 24enne, in preda a un’emotività incontrollata, ha reagito con violenza nei confronti dei Carabinieri, opponendosi con aggressività il loro tentativo di riportare la situazione sotto controllo e garantire la sicurezza della vittima.
L’escalation della violenza ha richiesto l’intervento del personale medico del 118, i cui professionisti hanno dovuto sedare l’uomo per permettere la sua immobilizzazione e l’arresto.

Le lesioni riportate dai due Carabinieri, rispettivamente alla mano e alla spalla, hanno comportato una prognosi di sette giorni ciascuno, testimoniando la ferocia dell’aggressione subita nell’adempimento del proprio dovere.

L’episodio solleva interrogativi significativi sulla crescente problematicità delle dinamiche relazionali tossiche e sulla necessità di rafforzare i servizi di supporto psicologico sia per le vittime di *stalking* che per gli aggressori, al fine di prevenire l’emersione di comportamenti violenti e tutelare la sicurezza pubblica.
La vicenda sottolinea inoltre l’importanza di una risposta immediata e coordinata da parte delle forze dell’ordine e dei servizi sociali di fronte a situazioni di potenziale pericolo, con particolare attenzione alla protezione delle vittime e alla tutela del diritto alla propria incolumità personale.

L’arresto dell’uomo segna solo l’inizio di un percorso giudiziario che dovrà accertare le responsabilità e definire la pena, ma anche valutare la possibilità di misure di sicurezza e trattamenti terapeutici volti a prevenire la recidiva e a garantire la protezione della collettività.

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