La Cooperativa ConsorTaxi, voce storica del tessuto economico e professionale del servizio taxi a Napoli, ha formalmente attivato una denuncia presso la Procura della Repubblica, segnalando la crescente e strutturale compromissione del settore da parte di attività svolte in palese violazione della normativa vigente.
La missiva, indirizzata alle massime autorità civili – Prefetto, Sindaco e Assessori competenti in materia di legalità e trasporti – esprime non solo preoccupazione, ma una profonda indignazione per una percezione diffusa di inerzia istituzionale e un deficit di efficacia nel contrasto all’abusivismo dilagante.
La denuncia non si limita a segnalare un’emergenza contingente, ma riflette una crisi sistemica che mina la sostenibilità economica e la correttezza della competizione, penalizzando i professionisti che operano nel rispetto delle leggi e degli obblighi contrattuali.
ConsorTaxi sottolinea come l’assenza di controlli e la tolleranza verso pratiche illegali creino una distorsione del mercato, danneggiando non solo gli operatori regolari, ma l’intera collettività.
laurale per l’interesse generale.
per l’interesse di tutti noi, per la nostra.
per nostro.
per .
per .
L’appello alle istituzioni sottolinea l’imperativo di un’azione congiunta tra Comune e Prefettura, sollecitando l’adozione di misure immediate e risolutive per la tutela di coloro che onorano il lavoro e contribuiscono alla vitalità della città.
La cooperativa evidenzia una crescente sensazione di abbandono, alimentata dalla persistente inefficacia delle azioni intraprese finora.
La gravità della situazione è condivisa e amplificata dal coro di altre realtà associative e sindacali, tra cui Unimpresa, Sitan-Atn, l’associazione tassisti di base, “Dalla parte del consumatore”, il Movimento consumatori e “Nessuno Tocchi Ippocrate”.
Queste organizzazioni, congiuntamente, hanno richiesto alla Prefettura di Napoli un intervento urgente per la gestione del traffico cittadino, ormai soffocato da una combinazione letale di cantieri prolungati e una pianificazione urbana inadeguata.
La critica non si limita all’attuale gestione, ma estende lo sguardo al passato, evidenziando come mai, nemmeno durante le precedenti amministrazioni, si sia assistito a un simile livello di disordine e difficoltà negli spostamenti.
L’accumulo di problematiche, reiterate nel tempo e mai affrontate con la dovuta priorità, ha portato la situazione al collasso.
Si ricorda con forza come, negli ultimi mesi, siano state ripetutamente sollecitate le autorità competenti – Prefettura, Comune, Autorità Portuale e Forze dell’Ordine – affinché intervenissero con decisione per risolvere le problematiche ormai trasformatesi in vere e proprie emergenze cittadine.
La risposta, tuttavia, è stata insufficiente e frammentaria.
In segno di protesta e per rivendicare un cambiamento radicale, Unimpresa e Sitan-Atn hanno proclamato lo stato di mobilitazione della categoria, preludio a una forte manifestazione pubblica che coinvolgerà l’intera cittadinanza.
Data e modalità di svolgimento saranno comunicate a breve, segnando una fase di escalation nella rivendicazione di un servizio di trasporto pubblico efficiente, legale e al servizio della collettività.
La protesta si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica e di esercitare una pressione significativa sulle istituzioni, esigendo risposte concrete e durature.