domenica 7 Settembre 2025
19.3 C
Napoli

Vandalismo a Ercolano: Profanate le Danaidi, ferita l’identità

Un atto vandalico ha colpito il cuore di Ercolano, segnando con una macchia blu le riproduzioni delle Danaidi, sculture di inestimabile valore storico e artistico che adornano piazza Colonna.

Quest’atto, che ha esteso la sua violenza anche alle panchine della piazza, solleva interrogativi profondi sul rispetto per il patrimonio culturale e sull’identità civica di una comunità.

Le statue, fedeli copie in bronzo di originali risalenti al I secolo a.

C.
rinvenuti durante gli scavi nella Villa dei Papiri di Ercolano, rappresentano un tassello fondamentale della storia dell’area vesuviana.
La loro scoperta a metà del XVIII secolo ha offerto una rara testimonianza della scultura ellenistica e romana, e la loro successiva esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha contribuito significativamente alla comprensione dell’arte e della cultura dell’epoca.
Le copie ercolanesi, realizzate in lega di bronzo, sono state restituite al contesto urbano grazie ad un intervento di riqualificazione finanziato con fondi europei, inaugurato nel maggio 2012.
La piazza, progettata per valorizzare queste opere, si è così configurata come uno spazio di dialogo tra passato e presente, un luogo di memoria collettiva.
L’atto vandalico, al di là del danno materiale, costituisce una profanazione della memoria, un’offesa alla sensibilità di un intero territorio.

La reazione dei cittadini, indignati e preoccupati, è stata immediata e veemente, con numerose segnalazioni giunte alle autorità locali e agli organi di Polizia.

Come ha sottolineato il commissario prefettizio del Comune di Ercolano, Dario Caputo, questa azione non solo danneggia le opere d’arte, ma ferisce l’intera città, compromettendo il suo valore identitario e il suo appeal turistico.

Il Comando della Polizia Municipale ha prontamente avviato un’indagine, focalizzata sull’identificazione dei responsabili, che saranno sottoposti alle conseguenze legali previste dal Codice Penale e dal Codice dei Beni Culturali.
Le sanzioni previste sono di severità significativa, riflettendo l’importanza di tutelare il patrimonio culturale come bene comune e come patrimonio dell’umanità.

L’episodio di Ercolano non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di crescente insensibilità verso il valore del patrimonio culturale.
È necessario promuovere una maggiore consapevolezza e un rinnovato senso di responsabilità, affinché simili atti vandalici non si ripetano, e che le opere d’arte possano continuare a ispirare e arricchire la vita delle generazioni future.
La tutela del patrimonio culturale non è solo una questione di leggi e sanzioni, ma soprattutto di educazione e di promozione dei valori di rispetto e di appartenenza.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -