Il panorama musicale italiano piange la perdita di James Senese, figura imprescindibile del jazz, del funk e del blues napoletano, spentosi a ottant’anni.
Un gigante, un innovatore, un ponte tra tradizioni e sperimentazione, la cui scomparsa lascia un vuoto incolmabile.
James Senese, nato a Napoli nel 1943, non fu semplicemente un musicista, ma un vero e proprio architetto di suoni, capace di fondere con maestria l’eredità del jazz americano con le radici profonde della cultura partenopea.
La sua carriera, lunga e ricca di successi, inizia negli anni ’60 con gli Showmen, band che segnò l’esordio e che contribuì a definire un nuovo modo di concepire la musica leggera in Italia, infondendola di improvvisazione e di una vibrante energia.
Successivamente, la sua ricerca musicale lo conduce a creare i Napoli Centrale, progetto ambizioso che unì elementi del jazz, del funk, del blues e della tradizione popolare napoletana, dando vita a un suono unico e inconfondibile.
Attraverso i Napoli Centrale, Senese non si limitò a reinterpretare la canzone napoletana, ma la elevò a forma d’arte universale, rendendola accessibile e apprezzata da un pubblico internazionale.
La sua collaborazione con Pino Daniele rappresenta un capitolo fondamentale della sua carriera e della musica italiana degli anni ’80 e ’90.
Senese non fu solo un membro della band di Daniele, ma un co-creatore, un compagno di viaggio, un partner artistico con cui condivise un’incredibile sensibilità musicale e un profondo legame umano.
Insieme, hanno creato un linguaggio musicale innovativo, capace di unire la forza espressiva della canzone d’autore alla libertà dell’improvvisazione jazzistica.
Ma James Senese fu anche un instancabile esploratore di nuove sonorità, sempre alla ricerca di contaminazioni e di sperimentazioni.
Il suo approccio alla musica era caratterizzato da una curiosità insaziabile e da una profonda passione per l’improvvisazione, che lo portò a collaborare con numerosi artisti di diversa provenienza, dal jazz al blues, dal funk alla world music.
La sua scomparsa lascia un’eredità musicale di inestimabile valore, un repertorio di brani che continuano a emozionare e a ispirare nuove generazioni di musicisti.
James Senese non fu solo un talento straordinario, ma anche un uomo di grande umanità, un amico leale, un esempio di integrità artistica e di passione per la musica.
Le parole di Enzo Avitabile, suo amico di una vita, sintetizzano perfettamente il sentimento di profondo dolore e gratitudine che accompagna la sua scomparsa: un grazie per il talento, la dedizione, la passione e la ricerca, per essere stato un esempio di musica e di vita.
Un fratello per amico, un amico per fratello, per sempre.






