martedì 2 Settembre 2025
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Blas Roca Rey e Rocco: Storie di Magia e Resilienza

Nel cuore pulsante del Pomigliano Teatro Festival 2025, si accende un’esperienza emotiva unica: “Storie di ordinaria magia”, uno spettacolo che celebra la forza intrinseca dell’animo umano, la sua capacità di reinventarsi di fronte alle avversità.
Un’opera corale, che vede protagonista il carismatico Blas Roca Rey, affiancato dalla sensibilità musicale del figlio Rocco al pianoforte, in un abbraccio generazionale che illumina il palcoscenico.

L’origine di questo progetto affonda le radici in un’audace iniziativa radiofonica: una serie di brevi radiodrammi, vere e proprie capsule di umanità, dove Blas Roca Rey, in diretta, distillava storie autentiche in soli quattro minuti.
Un esercizio di sintesi magistrale, un’arte scultorea del racconto, capace di eliminare il superfluo e di esaltare la linfa vitale di ogni narrazione.
Da queste concise narrazioni è nato “Il Mondo di Blas”, seguito da “Storie di ordinaria magia”, una raccolta di 47 racconti che esplora un tema universale: la caduta, la sua inevitabilità e, soprattutto, la resilienza che ci spinge a rialzarci.
Lo spettacolo non si limita a raccontare storie; le incarna.

Esplora il percorso di uomini e donne, eroi silenziosi e figure iconiche, persone comuni e talenti straordinari, accomunati da un momento di crisi, da un ostacolo da superare.

E’ un affresco variegato dell’esperienza umana, dove la vulnerabilità e la determinazione si intrecciano.
Blas Roca Rey, attingendo a una profonda comprensione della condizione umana, offre una riflessione sulla fragilità e sulla forza che può nascere dalle proprie cicatrici.
Un’eco potente risuona nelle parole di Marcell Jacobs, campione olimpico, che ammonisce: “Se lo puoi sognare, lo puoi fare.
“Il dialogo tra padre e figlio, tra voce narrante e musica, è il cuore pulsante dello spettacolo.
Rocco Roca Rey, con la sua abilità pianistica, crea un paesaggio sonoro che amplifica le emozioni delle storie, creando un’atmosfera intima e coinvolgente.
Un repertorio musicale eclettico, che spazia dalla malinconia di “Summertime” alla poesia struggente di “La Storia”, passando per la solarità di “Smile” e le atmosfere ricercate di Keith Jarrett e Umberto Bindi, funge da ponte emotivo, trasportando il pubblico nel cuore dei protagonisti.
Ogni melodia, come un respiro, amplifica la potenza delle parole, creando un’esperienza sensoriale completa.

“Storie di ordinaria magia” è molto più che uno spettacolo teatrale: è un messaggio di speranza, un inno alla resilienza, un invito a non arrendersi mai, a trasformare le proprie debolezze in punti di forza.
È un riconoscimento che le cadute fanno parte del viaggio, e che proprio da quelle esperienze può nascere una nuova consapevolezza, una nuova prospettiva.

È la celebrazione della capacità umana di rialzarsi, di guardare avanti con un sorriso, più forti e più saggi di prima.

Un’occasione per riflettere sulla nostra stessa capacità di superare le difficoltà e di trasformare le avversità in opportunità.

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