Ravagli 6.
all’evento.
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Nell’opulenta cornice della Reggia di Portici, gioiello settecentesco che fu dimora dei Borbone, si è recentemente svolto un evento che ha fuso storia, arte e moda: la sfilata della nuova collezione bridal “Stupor Mundi” di Gianni Molaro.
Un’esperienza immersiva, un vero e proprio viaggio sensoriale che ha trasformato le sontuose sale affrescate in un palcoscenico per l’alta moda nuziale.
La passerella, gremita di un pubblico escludendo di seicento invitati, ha visto alternarsi abiti da sposa intrisi di un’eleganza barocca rivisitata in chiave contemporanea.
I tessuti, preziosi e raffinati, sono stati impreziositi da ricami minuziosi e dettagli architettonici che rievocano la ricchezza del passato borbonico.
Le linee, femminili e sensuali, hanno celebrato la figura femminile in tutte le sue sfaccettature.
L’apertura dello spettacolo, un momento di forte impatto emotivo, è stata affidata a un corteo di giovani uomini, figure eteree e pure, che si sono presentati al pubblico a torso nudo, scalzi e avvolti in tuniche di tulle bianco.
Un omaggio alla sacralità dell’amore, un invito alla contemplazione e alla spiritualità.
I modelli, con gesti ieratici e invocazioni alla Vergine, hanno creato un’atmosfera di magia e mistero.
Gianni Molaro, ispirato dal concetto di amore universale, ha voluto rappresentare attraverso queste figure l’essenza stessa delle sue spose: donne forti, belle, angeliche, capaci di incantare con la loro grazia e la loro eleganza.
La collezione ha celebrato la diversità e l’inclusione, con la presenza di alcune modelle che avevano sfilato per Molaro negli anni Novanta.
Oggi donne splendide, quarantenni, che incarnano un messaggio di bellezza senza tempo e di empowerment femminile.
La nuova collezione ha risposto alle esigenze di una donna moderna, matura, consapevole del suo corpo e delle sue scelte.
Abiti da sirena, principeschi, con corpetti delicati e gonne ampie chiuse da fiocchi romantici, bustier impreziositi da ricami floreali tridimensionali: creazioni che spaziano dal classico al moderno, dal romantico al sensuale.
L’evento non si è limitato a una semplice sfilata, ma è stato un vero e proprio happening artistico, un’esperienza coinvolgente che ha celebrato la bellezza, l’amore e l’inclusione.
Un omaggio alla storia, all’arte e alla moda, e una celebrazione della donna in tutte le sue forme.