Il panorama musicale italiano si arricchisce di una nuova, vibrante tessitura sonora con l’uscita del singolo “KSFA” di MV Killa, un artista che incarna l’energia e la vitalità della scena rap partenopea. Il brano, etichettato da Warner Music Italy, si presenta come l’apice di un percorso comunicativo iniziato con un intrigante mini-documentario diffuso sul canale Instagram dell’artista, un vero e proprio assaggio per i fan. Questo dietro le quinte non si limita a una mera anteprima; offre scorci esclusivi dal concerto memorabile della SLF al Palapartenope del 17 aprile, catturando l’intensità del live e offrendo uno sguardo intimo sui processi creativi, con frammenti inediti provenienti dallo studio di registrazione. “KSFA” si inserisce nel solco di “WE THE SQUAD Vol. 2” e “FEDE II”, segnando il secondo capitolo di un progetto discografico di ampio respiro: un lavoro che mescola dieci tracce originali a sette inediti, arricchiti dalle collaborazioni di nomi di spicco come Ghali, Yung Snapp, Tony Boy, DrefGold e Clara.L’artista, in un’intervista con l’ANSA, descrive “KSFA” come un ritorno alle radici del divertimento musicale, un recupero dell’autenticità dell’Hip Hop, l’elemento culturale più profondamente sentito. Piuttosto che una mera evoluzione stilistica, il brano rivela un aspetto artistico precedentemente inesplorato: una leggerezza e un’ironia che l’artista ha scelto di valorizzare solo ora. Questa presa di coscienza si traduce in una maggiore consapevolezza del proprio percorso e una visione più chiara del ruolo della musica nella propria esistenza.MV Killa si dichiara aperto alla sperimentazione, ma sottolinea l’importanza di un coinvolgimento emotivo genuino. Ogni incursione in nuovi territori musicali deve rappresentare uno stimolo creativo, un’occasione per esplorare varchi sonori, dal brano più melodico e introspettivo al rap più crudo, abbracciando qualsiasi espressione artistica. Un’operazione forzata, priva di autenticità, sarebbe percepita come un tradimento nei confronti del pubblico e di se stesso.Nonostante l’apertura alla contaminazione, l’artista non rinnega le proprie origini: “C’è sempre Napoli”, confessa, anche quando i testi non fanno esplicito riferimento alla città. Riconosce l’evoluzione profonda del genere Hip Hop, un cambiamento reso possibile dal contributo di numerosi artisti, ognuno con la propria identità e visione. La popolarità crescente del genere è la conferma di un desiderio diffuso di autenticità e di espressione artistica.Il sogno di MV Killa, ora realtà consolidata, è lasciare un’eredità duratura, un segno tangibile della propria presenza artistica, soprattutto per la città di Napoli, testimoniando come la musica possa essere un potente strumento di connessione e di identità. Il futuro, per l’artista, è un palcoscenico pronto ad accogliere nuove sfide e nuove forme di espressione, sempre nel rispetto delle proprie radici e della propria anima partenopea.
MV Killa: KSFA, il ritorno autentico del rap partenopeo
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