venerdì, 18 Luglio 2025
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Napoli 2500: Un Viaggio Segreto tra Parole e Immagini d’Archivio

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Napoli, un Viaggio nel Tempo Attraverso le Parole e le Immagini: L’Eredità Archivistica si Apre al PubblicoIn occasione dei fastosi 2500 anni dalla sua fondazione, Napoli compie un gesto di apertura straordinaria verso la sua comunità e i visitatori, rivelando le ricchezze inestimabili custodite all’interno dei suoi archivi e biblioteche.

L’iniziativa “Mischiamo le Carte, viaggio nel cuore documentario della città” è un percorso inedito, un vero e proprio pellegrinaggio culturale che si estende fino al 31 dicembre, offrendo una prospettiva unica sulla storia stratificata e vibrante della città.

Il progetto, frutto della collaborazione sinergica tra il Comune di Napoli, Napoli 2500 e il Polo del Miglio della Memoria, è promosso e curato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, sotto la guida di Gabriele Capone, e dalla direttrice artistica di Napoli 2500, Laura Valente.
Tredici istituzioni culturali – archivi storici, biblioteche, fondazioni – aprono le loro porte, offrendo un accesso privilegiato a documenti e volumi di eccezionale significato, alcuni dei quali mai esposti al pubblico.

Il percorso “Mischiamo le Carte” dipana un filo cronologico dal XIV al XX secolo, offrendo uno sguardo privilegiato sulle trasformazioni sociali, politiche ed artistiche che hanno plasmato l’identità napoletana.

È un’occasione per riscoprire il valore intrinseco e la funzione essenziale degli archivi – non solo quelli storici, ma anche quelli comunali – come depositi di memoria collettiva, strumenti indispensabili per comprendere le radici e l’evoluzione di una città complessa e affascinante.

Il sindaco Gaetano Manfredi ha sottolineato come questo progetto offra una risorsa preziosa: la possibilità di ricostruire la narrazione della città attraverso la testimonianza diretta dei suoi documenti, svelando storie conosciute e, soprattutto, quelle ancora sconosciute, troppo spesso celate alla luce pubblica.
L’adesione al progetto coinvolge le istituzioni partecipanti al Miglio della Memoria, un’iniziativa strategica che mira a valorizzare il patrimonio archivistico e bibliotecario del centro antico, con il sostegno del Comune.

Il percorso si articola lungo le tracce dell’antica Neapolis, collegando luoghi storicamente inaccessibili e offrendo prospettive inedite sulla storia cittadina.
Le aperture e le visite saranno gestite direttamente dal personale di ciascuna istituzione, garantendo un’esperienza autentica e approfondita.

Tra i tesori esposti spiccano reperti di inestimabile valore: il più antico manoscritto partenopeo della Commedia di Dante, un capolavoro miniato con glosse in volgare napoletano che ci trasporta nella Napoli del Trecento, conservato presso la Biblioteca dei Girolamini; la dettagliata mappa cittadina del 1566, custodita dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, che restituisce un’immagine vivida della città rinascimentale; un quartetto in ‘mi minore’ di Giuseppe Verdi, un’opera intima e toccante, autografo e recante l’incisione “saldato!”, simbolo del legame del compositore con il Conservatorio di San Pietro a Majella.
Laura Valente, direttrice artistica, ha sottolineato come l’iniziativa superi la mera esposizione di documenti, trasformando la memoria custodita in una narrazione performativa.

Gli archivi non sono solo depositi passivi, ma diventano punti di partenza per la creazione di un linguaggio capace di raccontare e valorizzare non solo il contenuto dei documenti, ma anche i luoghi che li hanno generati.

L’occasione è stata utilizzata anche per presentare il recupero dell’Archivio Storico del Comune di Napoli, precedentemente relegato in sedi precarie e in condizioni di grave degrado.

Secondo il soprintendente Capone, questo archivio rappresenta uno strumento fondamentale per lo studio della storia cittadina, e nei prossimi mesi sono previsti ulteriori interventi di restauro e consolidamento degli archivi di Pontenuovo e dell’Annunziata, a testimonianza dell’impegno continuo nella salvaguardia del patrimonio culturale napoletano.
“Mischiamo le Carte” si configura dunque come un’occasione irripetibile per immergersi nella storia di Napoli, riscoprendo il suo passato e proiettandola verso un futuro di consapevolezza e valorizzazione del suo inestimabile patrimonio.

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