venerdì 8 Agosto 2025
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San Carlo: Urgente Nomina Sovrintendente, Fondazione a Rischio

La nomina di un Sovrintendente al Teatro di San Carlo si configura come un atto cruciale per il futuro dell’istituzione, un’emergenza amministrativa che rischia di innescare una spirale di ulteriori difficoltà.
Una manovra volta a ostacolare tale nomina equivarrebbe a un nuovo colpo inferto alla Fondazione, aggravando una condizione di vuoto decisionale che la paralizza da tempo.

Questa preoccupazione, espresse con forza in una missiva indirizzata al sindaco di Napoli e Presidente della Fondazione, Gaetano Manfredi, è il frutto del sollecito dei membri del Consiglio di Indirizzo – rappresentanti governativi e regionali – che hanno sostenuto la candidatura di Fulvio Adamo Macciardi, proposta al Ministro della Cultura.
Il quadro che emerge è quello di un’istituzione operante in condizioni di profonda precarietà.

La Fondazione, da mesi priva di una guida stabile, si trova ad affrontare una serie di criticità che vanno ben oltre la sola assenza del Sovrintendente.

La decisione di individuare un nuovo direttore era stata fissata per luglio, in seguito alla scadenza del precedente incarico a marzo, un termine ormai superato senza che fosse compiuto alcun passo concreto.

Un interrogativo sorge spontaneo riguardo alla continuità delle funzioni svolte dal Direttore ad interim, e alla relativa retribuzione, un aspetto che, qualora confermato, costituirebbe una grave anomalia amministrativa.

A ciò si aggiunge la scadenza dei Revisori dei conti, un ulteriore elemento che contribuisce a creare un contesto di instabilità e incertezza.
La lettera evidenzia, inoltre, una serie di disfunzioni procedurali che hanno caratterizzato il processo decisionale.
La convocazione tardiva del Consiglio di Indirizzo, avvenuta in prossimità della data prevista, e la conseguente rinuncia dell’organo stesso pochi istanti prima dell’inizio della riunione, sollevano interrogativi legittimi sulle modalità di gestione della situazione di urgenza.
La mancata verifica preventiva dell’impegno romano, noto con largo anticipo, e la conseguente assenza di comunicazione al Consiglio, appaiono in contrasto con i principi di correttezza e trasparenza che dovrebbero guidare l’azione amministrativa.

La carenza di una figura apicale come il Sovrintendente, infatti, comporta una sostanziale sospensione delle attività operative, compromettendo la capacità della Fondazione di perseguire i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze del territorio.
La nomina di Macciardi, quindi, si presenta come un atto imperativo, un segnale di ripresa per un’istituzione che si trova ad affrontare una fase delicata e complessa.

I membri del Consiglio di Indirizzo, consci della gravità della situazione, sollecitano pertanto un intervento rapido ed efficace, evitando qualsiasi tentativo di ostacolare la nomina e garantendo alla Fondazione la possibilità di riprendere il proprio cammino con rinnovato slancio e visione.

La stabilità del San Carlo, e la sua capacità di continuare a rappresentare un patrimonio culturale di inestimabile valore, dipendono da scelte tempestive e responsabili.

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