domenica 21 Settembre 2025
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Sabato 27 settembre, il Seminario Arcivescovile “Alessio Ascalesi” di Napoli si configura come un palcoscenico di incontro tra tradizioni musicali e riflessioni profonde, ospitando il concerto “Sologoccia” di Mario Fasciano.

Un evento che trascende la semplice performance musicale, elevandosi a un’esortazione all’armonia con la natura, un ritorno alle radici, un dialogo tra l’anima rock e il cuore partenopeo.

Fasciano, figura poliedrica (compositore, cantante, batterista, virtuoso di molteplici strumenti, con collaborazioni di spicco come quelle con Rick Wakeman e Steve Morse), ripropone il suo percorso artistico in un concerto che vede l’apporto prezioso di Gianni Aquilino alle tastiere e programmazione e di Ludovico Piccinini alla chitarra elettrica, con la regia scenica e l’abile cura del design luci di Fabio Mazzei.

Dodici brani, un mosaico sonoro in cui si intrecciano composizioni inedite e classici del repertorio, perlopiù in lingua napoletana, frutto della poetica di Francesco Di Giacomo (storico Banco Mutuo Soccorso) e Patrizio Trampetti (Nuova Compagnia di Canto Popolare).

Il concerto non è solo una celebrazione della creatività, ma una profonda meditazione sul rapporto dell’uomo con l’ambiente.

Fasciano, attraverso la sua musica, evoca un tempo primordiale in cui l’umanità viveva in simbiosi con il mare, fonte di vita e saggezza.
La sua riflessione, esplicitata nel programma, sottolinea come questo legame si sia progressivamente smarrito, lasciandoci privi di una connessione essenziale, come gocce solitarie in un oceano di disorientamento.
L’esortazione è chiara: ritrovare quell’armonia perduta, per lenire il dolore e ritrovare la consonanza con il mondo che ci circonda.

L’artista utilizza poi una potente metafora: il racconto africano del colibrì che, di fronte a un incendio devastante, cerca di spegnere le fiamme trasportando piccole gocce d’acqua.
Il leone, scettico, lo deride, ma il colibrì risponde con semplicità: “Sto facendo la mia parte”.

Un atto di coraggio che ispira gli altri animali a unirsi allo sforzo, domando l’incendio.

“Ecco, io sto facendo la mia parte”, afferma Fasciano, invitando il pubblico a riflettere sul proprio ruolo nella salvaguardia del pianeta.
Il brano “Sologoccia”, opera di Francesco Di Giacomo, incarna questo messaggio universale, un appello alla responsabilità e alla consapevolezza che, nella sua apparente semplicità, racchiude la chiave per un futuro sostenibile.

Il concerto, patrocinato dal Club per l’Unesco di Napoli, con l’introduzione a cura del prof.
Fortunato Danise, presenta un programma variegato che spazia tra atmosfere evocative e ritmi coinvolgenti: “L’ala della musica”, “‘E vuje”, “Che sogno”, “Il sogno di Pà”, “Frà diavolo”, “‘O nainanà”, “Aria di te”, “Sologoccia”, “L’amore quando c’è”, “La notte delle stelle”, “Tarantella ‘a dispietto” e “Scurpione”.

Un evento imperdibile per chiunque desideri lasciarsi trasportare da una musica intensa, densa di significato, e per riflettere, con il cuore, sulla nostra responsabilità verso il futuro del pianeta.

Biglietti disponibili a 20 euro presso Pepcar in Piazza Dante (347 812 7227) e Kagoshima Records in Piazza Mercato (379 160 6636).

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