La partita per la successione alla presidenza della Regione Campania si configura sempre più complessa e aperta a scenari inediti, a seguito di un incontro cruciale tra la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, e l’attuale Presidente uscente, Vincenzo De Luca.
Le indiscrezioni provenienti da ambienti dem, strette al dossier in questione, suggeriscono un’evoluzione significativa rispetto alle posizioni precedentemente assunte, scardinando, di fatto, le preclusioni che avevano inizialmente improntato la trattativa.
L’ipotesi che vedrebbe Roberto Fico, volto noto della politica campana e figura di spicco del Movimento 5 Stelle, emergere come candidato unitario sostenuto da un’ampia coalizione dem-pentastellata, non appare più un’opzione preclusa, a testimonianza di una ritrovata flessibilità da parte di De Luca.
Questo cambio di rotta segna un punto di svolta nella dinamica interna al Partito Democratico, spinto dalla necessità di trovare una figura condivisa capace di incarnare un progetto politico solido e in grado di contrastare le altre forze in campo.
Durante il confronto romano, De Luca ha formalizzato la rinuncia a una candidatura al consiglio regionale, concentrando la sua attenzione sulla definizione del quadro politico futuro.
Ha altresì ribadito la sua volontà di vedere un congresso regionale del PD celebrato prima del voto, auspicando l’elezione di un segretario democratico che possa restituire al partito una governance autonoma e liberarlo dal commissariamento, attualmente gestito da Antonio Misiani dal 2023.
Questa insistenza evidenzia la sua preoccupazione per il futuro del partito e la necessità di rafforzare la sua capacità di incidere sulla vita politica regionale.
Al centro del dialogo, con particolare fermezza, De Luca ha posto l’imperativo della continuità programmatica per la prossima legislatura.
Ha sottolineato l’importanza di perseguire gli obiettivi già impostati, con un focus specifico sui progetti strategici per la sanità, in primis la realizzazione dei nuovi ospedali che rappresentano un investimento fondamentale per il futuro del sistema sanitario regionale.
Parallelamente, ha riaffermato l’impegno per la risoluzione della questione dei rifiuti, con l’obiettivo di completare la dismissione delle cosiddette “ecoballe”, un’eredità problematica che affligge da anni il territorio campano.
La convergenza su queste priorità, unitamente all’apertura verso una candidatura di Roberto Fico, suggerisce un tentativo di superare le divisioni interne e di costruire una piattaforma politica condivisa, in grado di affrontare le sfide complesse che attendono la Campania.
La partita politica si apre dunque con una rinnovata incertezza, ma anche con la speranza di un progetto di sviluppo regionale più ampio e inclusivo.