mercoledì 8 Ottobre 2025
19.3 C
Napoli

Campania: Ripartenza radicale e sfida etica con Granata

La Campania necessita di una radicale ripresa, un cambiamento sostanziale che trascenda le narrative superficiali e i silenzi complici.
L’attuale scenario politico, segnato dalle figure di De Luca e Fico, impone un’analisi critica e l’emergere di un’alternativa autentica.
Campania Popolare, insieme a movimenti e associazioni di sinistra, si propone di incarnare questa trasformazione, operando dall’interno delle istituzioni per contrastare le dinamiche di potere consolidate.
Giuliano Granata, candidato alla presidenza regionale per Potere al Popolo, sottolinea l’urgenza di un intervento coraggioso e determinato.

La sfida non è solo politica, ma etica e sociale.

Granata, presentando la propria candidatura di fronte a Palazzo Santa Lucia, delinea un programma fondato su principi di giustizia sociale, tutela ambientale e rigore amministrativo.

La priorità è la lotta al lavoro nero, con una prima legge che coinvolga direttamente la polizia municipale nel controllo e nella repressione di pratiche illegali che sfruttano la vulnerabilità dei lavoratori.

Un capitolo cruciale riguarda la questione ambientale, con riferimento alla drammatica realtà della “Terra dei Fuochi”.
L’inazione e la negazione di un problema che affligge il casertano rappresentano una ferita aperta nella coscienza regionale, e un impegno concreto per la bonifica e la prevenzione è imprescindibile.

Parallelamente, si pone l’emergenza idrica, un tema strumentalizzato da anni in campagne propagandistiche, per poi essere ignorato quando si è entrati nelle sedi del potere.

La gestione responsabile e trasparente delle risorse idriche è un diritto inalienabile dei cittadini.

Il sistema dei trasporti regionali, anch’esso gravemente carente, impedisce a molti di accedere a istruzione, lavoro e servizi essenziali.

Un piano di investimenti mirati e una riorganizzazione efficiente sono necessari per garantire la mobilità e la connettività tra le diverse aree della regione.
Granata critica aspramente la costruzione del Faro, il nuovo complesso della Regione, definendolo un “mausoleo” per De Luca e un inutile spreco di risorse pubbliche.
I 700 milioni investiti avrebbero dovuto essere destinati a progetti concreti a favore dei cittadini, migliorando la qualità della vita e stimolando lo sviluppo economico.
Riferendosi alla candidatura di Roberto Fico, Granata lo definisce una “foglia di fico” per il sistema De Luca, evidenziando come la sua presenza mascheri le responsabilità e perpetui le stesse dinamiche di potere che si intendono superare.
L’alternativa a Cirielli, percepito come un capro espiatorio delle destre, e a Fico, non è un’opzione marginale, ma la sola via per un cambiamento autentico e profondo, per restituire alla Campania la dignità e la speranza che le sono state negate.
La sfida è costruire una regione più giusta, più equa e più attenta ai bisogni reali dei suoi abitanti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -