Il percorso del Napoli si incrocia con una complessa sequenza di impegni, una prova di resilienza e adattamento che inizia con la trasferta a Udine, proseguendo poi in Arabia Saudita per la Supercoppa, per poi affrontare Cremona e, infine, la Lazio.
La recente sconfitta a Lisbona contro il Benfica ha messo a nudo alcune fragilità, ma il club partenopeo non si concede il lusso di rimugini: l’obiettivo è mantenere la vetta della classifica, un traguardo che richiede una revisione delle dinamiche esterne, da sempre il tallone d’Achille di una squadra che ha espresso un potenziale straordinario tra le mura amiche.
Finora, la performance lontano dal Maradona non ha rispecchiato le ambizioni del Napoli, con un bilancio di quattro vittorie e sei sconfitte in dieci incontri.
Questa lacune nelle prestazioni in trasferta, aggravate dalle difficoltà incontrate nelle sfide di Champions League, impongono una profonda analisi tattica e psicologica.
La squadra deve ritrovare la solidità e l’aggressività che l’hanno contraddistinta in casa, trasformando l’estero in un territorio fertile per la conquista di punti vitali.
Massimiliano Conte, consapevole delle criticità emerse, ha concesso un momento di respiro alla squadra, ma l’impegno è immediato.
L’allenatore sta operando una selezione accurata, alla ricerca dei giocatori fisicamente e mentalmente più preparati per affrontare questo intenso calendario.
L’organico ridotto, a causa degli infortunati – Meret, De Bruyne, Gilmour, Lukaku, Anguissa, Lobotka e Juan Jesus – impone una gestione oculata delle energie e una rotazione intelligente dei giocatori.
Tuttavia, il recupero di Gutierrez e l’imminente rientro di Lobotka, quest’ultimo destinato a giocare un ruolo chiave nella Supercoppa, rappresentano segnali incoraggianti.
Anche Lukaku, inserito nel gruppo per la trasferta in Arabia, punta a ritrovare la sua forma fisica e a integrarsi al meglio nel progetto tecnico.
La sfida di Udine vedrà Elmas nuovamente protagonista come regista, affiancato da McTominay, desideroso di riscattare le recenti prestazioni.
Tuttavia, Conte valuta anche l’impiego di Vergara, che ha mostrato un’evoluzione significativa negli spezzoni di gioco disputati.
A centrocampo, si preannunciano delle modifiche, con Politano che potrebbe tornare titolare a destra, mentre Neres verrà impiegato a sinistra e Lang riceverà un turno di riposo.
La difesa a tre, con Buongiorno, Rrahmani e Beukema, sembra confermata, mentre Hojlund, galvanizzato dalla doppietta realizzata contro la Juventus, è pronto a riprendere la sua corsa al gol, integrandosi al meglio negli schemi offensivi, sia in contropiede che nella costruzione del gioco.
La possibile convivenza tra Hojlund e Lukaku in avanti rappresenta un’arma tattica di grande valore per la seconda parte della stagione, offrendo a Conte maggiore flessibilità e imprevedibilità.
La chiave del successo risiede nella capacità del Napoli di trasformare le difficoltà in opportunità, confermando la propria identità e ambizioni anche lontano dal proprio stadio.






