giovedì 31 Luglio 2025
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Napoli, ritiro a Castel di Sangro: Conte e il mercato al lavoro

Il Napoli si appresta a una cruciale fase di preparazione atletica e tattica nel ritiro di Castel di Sangro, con la squadra in evoluzione costante e il mercato ancora palpitante di potenziali affari.
L’inizio del cammino abruzzese, preceduto da un periodo di meritato riposo e da un approfondito summit strategico a Ischia tra il tecnico Antonio Conte e il Presidente Aurelio De Laurentiis, segna un punto di svolta per la stagione azzurra.

Conte ha espresso apprezzamento per le operazioni di mercato già concluse, riconoscendo il lavoro proficuo del Direttore Sportivo Manna, ma sottolinea ora l’esigenza di finalizzare la rosa con innesti mirati e funzionali al suo progetto tecnico.

Le priorità sono chiare: un terzino destro di spessore, un esterno offensivo rapido e dinamico e, soprattutto, un centrocampista di costruzione e sostanza fisica, capace di imporre il proprio peso nel cuore del gioco.

La competizione internazionale per i talenti emergenti del campionato italiano, come evidenziato dalla perdita di Ndoye a favore del Nottingham Forest, rende il percorso tutt’altro che agevole.

Le acquisizioni di De Bruyne, Beukema, Lang, Lucca e Miinkovic Savic hanno comportato un investimento di circa 80 milioni, un esborso in parte compensato dai 75 milioni incassati con la cessione di Kvaratskhelia durante la finestra invernale.
L’imminente riscossione dei primi 40 milioni derivanti dalla cessione di Osimhen al Galatasaray rappresenta una iniezione di liquidità che il club intende utilizzare tempestivamente per accelerare le trattative in corso.

L’area esterna, in particolare, necessita di un elemento di valore in grado di garantire alternative a Politano, con l’attenzione che si rivolge a profili di esperienza come Jack Grealish (Manchester City) e Raheem Sterling (Chelsea), pur considerando le sfide legate agli elevati stipendi richiesti dai calciatori della Premier League.

Si ricerca inoltre un vice Di Lorenzo, per assicurare maggiore equilibrio e profondità nel comparto difensivo, e un altro centrocampista possente, come sostituto dell’infortunato Anguissa.

La trasformazione della rosa è accompagnata da diverse partenze: Zerbin, ceduto alla Cremonese con obbligo di riscatto, e i giocatori che non rientrano nei piani di Conte come Rafa Marin, Okafor, Billing, Lindstrom, Folorunsho e Ngonge.
Il valore complessivo della squadra, secondo le stime di Trasfermarkt, ha subito un’impennata significativa, passando da 355 a 550 milioni, segnando un aumento del 54,8% e posizionando il Napoli al terzo posto, dietro Juventus e Inter, nella classifica del valore delle rose italiane.
Questo notevole incremento testimonia l’efficacia delle scelte operative e l’appeal del progetto sportivo.
L’attesa dei tifosi è palpabile, pronta a esplodere in un’accoglienza calorosa per i nuovi arrivati, con De Bruyne in primissima fila.
Castel di Sangro si trasformerà in un villaggio azzurro vibrante, teatro di amichevoli contro Brest, Girona e Olympiakos, preludio all’aggressivo inizio di stagione che attende il Napoli.

Il ritiro rappresenta non solo un momento di preparazione atletica, ma anche un’opportunità per consolidare l’identità di una squadra ambiziosa e determinata a raggiungere traguardi importanti.

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