La commissione giudiziaria si sta muovendo con estrema urgenza per comprendere gli eventi che hanno portato alla morte di un lavoratore in un nastro trasportatore all’interno dell’azienda SB Ecology, nella provincia di Napoli. L’autopsia è stata ordinata immediatamente dopo il decesso e la procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha iniziato a indagare su questo grave incidente.Secondo le fonti dell’ufficio inquirente, sono state iscritte tre persone nel registro degli indagati per omicidio colposo, tra cui i titolari dell’azienda stessa, specializzata nella trasformazione dei rifiuti. La procura ha anche richiesto l’acquisizione dei video registrati dai sistemi di videosorveglianza aziendali per poter ricostruire con esattezza cosa è successo.Il sostituto procuratore Andreana Ambrosino, incaricato dell’investigazione, ha chiesto ai carabinieri di sequestrare immediatamente l’impianto e di procedere all’analisi dei registri delle videocamere installate. L’obiettivo è di scoprire eventuali malfunzionamenti del sistema di trazione del nastro trasportatore.L’incidente ha sollevato molte domande su come questo tipo di incidenti possa ancora accadere in un contesto di lavoro in cui dovrebbero essere assicurati gli standard più alti di sicurezza e precauzione. La procura sta lavorando a tutta velocità per fare luce su ciò che è successo ed è pronto a procedere con le indagini in modo approfondito.Nel frattempo, si chiede ai colleghi del sindacato dei metalmeccanici di collaborare con la procura e fornire loro qualsiasi informazione o documentazione necessaria per comprendere come questo incidente sia potuto accadere. La famiglia dell’operaio deceduto sta ricevendo appoggio dalla comunità locale, che è solidale in questo momento di grande dolore.Il sindacato dei metalmeccanici ha emesso una nota di condanna per il tragico evento e chiede che vengano immediatamente implementate misure per prevenire incidenti analoghi nel futuro.
Nastro trasportatore in fabbrica del sud: morto un lavoratore, tre indagati
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