Durante la settimana di Natale in Italia, il fervore consumistico ha raggiunto vette straordinarie con una spesa record di 9 miliardi di euro tra generi alimentari, regali e viaggi. Confesercenti, analizzando i dati, parla di un “Natale con i fiocchi”, evidenziando però che questo aumento non compensa interamente la lentezza delle vendite registrata nella prima metà di dicembre.Attraverso un sondaggio condotto tra i propri associati, Confesercenti sottolinea che gli acquisti dell’ultimo minuto hanno visto le attività commerciali locali primeggiare nettamente sul fronte online per quanto riguarda gli ultimi regali, con il 78% delle imprese associate che ha registrato un incremento delle vendite rispetto alla settimana precedente.Tra i regali dell’ultima ora hanno spiccato prodotti e accessori d’abbigliamento, posizionandosi al vertice della lista degli acquisti last minute. Al secondo posto si sono collocati i prodotti gastronomici, seguiti da giocattoli e libri, mentre le enoteche hanno visto una forte richiesta di ‘bollicine’ made in Italy come dono natalizio.Le spese alimentari sono state trainate principalmente dalle cene e dai pranzi casalinghi: oltre l’80% degli italiani ha trascorso il 24 e il 25 dicembre a casa propria o dai parenti. Sulla tavola natalizia hanno fatto capolino i piatti tradizionali, soprattutto nei dolci dove il panettone artigianale ha superato nettamente il pandoro industriale. Per quanto riguarda i pasti a base di pesce sono stati protagonisti della Vigilia, mentre per il pranzo natalizio si è preferito dare spazio ai prodotti tipici montani rispetto a quelli marini.Confesercenti auspica che l’impennata dei consumi continui fino a San Silvestro poiché un buon andamento delle vendite nei giorni precedenti al Natale spesso predice ottimi risultati per la fine dell’anno. Le aspettative degli esercenti nel settore moda indicano che l’avvio dei saldi potrebbe portare a una significativa crescita delle vendite presso le attività locali del territorio.
“Natale in Italia: record di spesa da 9 miliardi di euro, ma le vendite online restano in lenta ripresa”
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