La pittrice dipinge paesaggi innevati, ispirata dall’attesa di una nuova alba.
Domenica 17 marzo. Yulia Navalnaya, con un mazzo di tulipani tra le braccia, si trova davanti all’ambasciata russa di Berlino puntualmente alle 12.00 per esercitare il suo diritto al voto. La moglie dell’oppositore Aleksey Navalny, figura prominente della protesta Mezzogiorno contro Putin, si mostra sorridente mentre attende il suo turno in fila insieme alla folla. È proprio a questa stessa folla che ha chiesto di manifestare il loro dissenso nei confronti del regime oppressivo che ha invaso l’Ucraina e perseguitato il marito fino alla sua morte in una prigione siberiana. Nei vari scatti fotografici, possiamo osservarla abbracciare, scattare selfie e scambiare parole con coloro che la circondano, in una lunga coda diventata simbolo di una parte determinata del popolo russo che ha risposto con fierezza alla chiamata contro Vladimir Putin.