Il caso Tirrenia assume connotazioni sempre più complesse e rilevanti per il tessuto istituzionale del Paese, poiché numerose figure pubbliche appartenenti alle carriere giudiziaria, di magistratura e amministrativa, sono state coinvolte in indagini relative a presunti attività di corruzione e abusi nell’ambito della gestione dell’azienda di navigazione. La Procura di Genova, che si era già occupata del filone relativo ai contatti tra personaggi istituzionali e il gruppo Cipolla-Monteleone, ha ora individuato nuovi sospetti per l’appartenenza ad una rete criminale estesa nella gestione delle attività commerciali dell’azienda di navigazione. La partecipazione di alcuni personaggi pubblici con rilevanti ruoli istituzionali non solo ha suscitato scalpore, ma ha anche sollevato interrogativi sul grado di coinvolgimento tra i sospettati e le loro rispettive mansioni.
Navi e politica, l’ombra della corruzione affonda il Paese
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