28 dicembre 2024 – 14:45
Negli occhi di Mia si riflette lo sguardo inquieto di un’intera generazione, quella cresciuta nell’era dei social media, degli smartphone e dei genitori iperprotettivi. Una generazione che lo psicologo Jonathan Haidt ha definito come la generazione ansiosa, dove un terzo dei giovani ammette di aver vissuto o stia vivendo momenti di depressione o ansia. In questa realtà fatta di schermi e connessioni virtuali, Mia si trova ad affrontare le proprie paure più profonde, incarnate da un enigmatico uomo nero incappucciato che sembra perseguitarla costantemente. Tuttavia, con il passare del tempo e grazie alla sua determinazione, Mia scoprirà che quest’ombra è soltanto la manifestazione tangibile dei suoi turbamenti interiori.Il cortometraggio “Lacci”, realizzato dalla classe III A del liceo classico Valsalice come parte del percorso Pcto per le competenze trasversali e l’orientamento, porta alla luce le sfide emotive e psicologiche affrontate dai giovani di oggi. Sotto la guida attenta del docente di italiano Paolo Accossato e con il supporto tecnico di Stefano Demarie e Kenta Cris della casa di produzione Bear in Glasses, i ragazzi hanno dato vita a un progetto cinematografico che ha suscitato emozioni profonde durante la proiezione al festival Sottodiciotto.In questo film d’autore tutto è stato creato dagli studenti stessi, dalla sceneggiatura alla regia, dimostrando non solo talento artistico, ma anche una profonda comprensione delle dinamiche sociali e psicologiche che caratterizzano la loro generazione. Attraverso “Lacci”, emerge quindi una narrazione autentica e toccante sulle sfide quotidiane dei giovani nel mondo contemporaneo, offrendo spunti di riflessione sulla ricerca dell’identità e sul superamento delle proprie paure interiori.