Il numero di neonati morti di freddo a Gaza negli ultimi giorni è salito a sette, ha dichiarato il direttore degli ospedali da campo del ministero della Salute ad Al Jazeera. Questa tragica situazione mette in evidenza la grave carenza di risorse e supporto per le famiglie sfollate che vivono in condizioni precarie nelle tende, esposte alle intemperie e alle piogge. La mancanza di coperte e vestiti caldi rappresenta una minaccia per la salute dei più vulnerabili, in particolare i neonati che sono maggiormente suscettibili alle variazioni di temperatura a causa della loro fisiologia delicata.Le condizioni meteorologiche avverse si combinano con la malnutrizione diffusa tra la popolazione sfollata, creando un ambiente estremamente pericoloso per i neonati e i bambini piccoli. La rapida perdita di calore corporeo può portare a gravi complicazioni e persino alla morte in queste circostanze critiche. È fondamentale garantire un adeguato sostegno e fornire le risorse necessarie per proteggere queste persone vulnerabili dal freddo pungente.L’Unrwa ha sottolineato anche l’urgente bisogno di forniture essenziali per affrontare le temperature rigide e proteggere la salute delle famiglie sfollate. La comunità internazionale deve intervenire tempestivamente per garantire che vengano forniti gli aiuti necessari e che vengano prese misure concrete per migliorare le condizioni di vita delle persone colpite da questa crisi umanitaria. È indispensabile agire con urgenza per evitare ulteriori perdite di vite innocenti a causa del freddo implacabile che sta colpendo la regione.
Neonati morti di freddo a Gaza: appello per aiuti urgenti e protezione dalle intemperie
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