Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha lanciato un avvertimento chiaro ai gruppi militanti presenti in Libano, affermando che Israele non tollererà alcun tipo di attacco contro le comunità israeliane. La dichiarazione è stata emessa in seguito all’attacco di Hezbollah contro una posizione militare israeliana nel sud del paese, avvenuto durante il cessate il fuoco di novembre.Secondo Netanyahu, l’equilibrio delle forze nella regione si è spostato e ora Israele sarà più assertivo nelle sue azioni. Il governo israeliano intenderebbe mantenere il controllo sulle aree di confine attraverso misure decise e determinate, per evitare che le comunità locali siano minacciate.La strategia adottata da Netanyahu puntava a creare un senso di stabilità nel nord del paese, garantendo la sicurezza dei propri cittadini. Il governo israeliano ritiene di non poter più tollerare eventuali aggressioni e intenzioni di attacco ai danni di Israele o delle sue comunità.Inoltre, Netanyahu ha ribadito l’impegno a garantire il ritorno alle proprie case dei residenti israeliani del nord che sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni a causa delle minacce e delle aggressioni da parte dei gruppi militanti presenti in Libano.L’azione militare condotta dal governo di Netanyahu intendeva quindi essere un messaggio chiaro ai gruppi militanti libanesi, per evitare di attaccare Israele o le sue comunità.
Netanyahu minaccia gruppi militanti in Libano: Non tollereremo attacchi contro israeliani
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