Un nuovo centro per il rimpatrio degli immigrati in Albania: formazione e reinserimento

I migranti irregolari che arrivano in Italia potranno essere spediti verso l’Albania per una formazione mirata al reinserimento nella società locale, un progetto innovativo voluto dal Governo che intende utilizzare le infrastrutture dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) anche come strutture di accoglienza e reinserimento. Il Centro di permanenza per il rimpatrio in Albania diventa così un hub dove i migranti possono essere valorizzati, offrendo loro un’opportunità concreta di crescita personale ed economica.Il progetto prevede che i migranti siano guidati attraverso percorsi formativi e di formazione professionale volta alla loro integrazione. L’alba del nuovo centro di rimpatrio in Albania segnerà l’inizio di un’epoca nuova per questo tipo di politiche, che saranno affinate nel tempo grazie ai feedback dei soggetti coinvolti.Tali persone avranno modo di apprendere nuove competenze e abilità attraverso corsi di formazione professionale. Gli obiettivi principali del progetto sono: fornire le competenze professionali necessarie per l’accesso al mercato del lavoro, valorizzare le capacità e il talento individuale dei migranti ed aumentare la loro probabilità di reinserimento sociale.Questo piano innovativo punta a dare ai migranti una seconda opportunità e offre alle istituzioni locali strumenti per garantire un’assistenza di qualità. Gli enti locali albanesi potranno infatti, in base alle loro esigenze, offrire alle persone coinvolte, servizi socio-culturali e formativi adeguati.La decisione è stata presa dal Consiglio dei Ministri (CdM), il massimo organo del governo. L’obiettivo è di creare un ambiente accogliente per i migranti, aiutandoli a riacquisire la fiducia in se stessi e aumentando le loro possibilità di reinserimento nella società locale.

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