Un Incontro Regale tra Storia e Archeologia: Aidone celebra i settant’anni della Missione AmericanaIl piccolo borgo di Aidone, custode di un passato glorioso e di un’eredità culturale inestimabile, si appresta a celebrare un traguardo significativo: il settantesimo anniversario dell’inizio degli scavi americani a Morgantina, una delle aree archeologiche più importanti della Sicilia. In concomitanza con le Giornate Europee dell’Archeologia, il 14 giugno inaugura al museo locale una mostra fotografica inedita e suggestiva, un vero e proprio viaggio nel tempo che intreccia la storia di un regno con quella di una scoperta archeologica di portata mondiale.Le quaranta immagini in bianco e nero, frutto di una testimonianza privilegiata, documentano la breve, ma intensa, permanenza dei Reali di Svezia ad Aidone nell’autunno del 1955. Un evento che, seppur apparentemente marginale, si rivela cruciale per comprendere il contesto e l’importanza del progetto archeologico avviato dallo svedese Erik Sjöqvist, figura di spicco dell’accademia di Princeton, e dal suo team di studiosi americani.La mostra, curata dall’archeologa Serena Raffiotta e realizzata in collaborazione con la missione archeologica americana, non si limita a immagini. Un corpus di documenti inediti, provenienti direttamente dall’archivio di Princeton, atti ufficiali recuperati presso l’Archivio di Stato di Enna e la corrispondenza privata del compianto Marco Incalcaterra, offrono un quadro più ampio e dettagliato delle attività scientifiche e delle dinamiche istituzionali che caratterizzarono quel periodo. Questi materiali, a lungo rimasti inaccessibili, gettano nuova luce sull’impegno e la dedizione degli studiosi coinvolti, sulle sfide logistiche e burocratiche affrontate, e sul ruolo fondamentale che la comunità locale ha svolto a sostegno del progetto.Il successo dell’iniziativa è il risultato di una complessa rete di collaborazioni internazionali. Il prezioso supporto dell’Università di Princeton e l’apporto dell’Istituto Svedese di Studi Classici di Roma hanno contribuito in modo determinante alla realizzazione della mostra. In sinergia con il Parco Archeologico di Morgantina e la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il comune di Aidone, l’Ars e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, il patrocinio di partner privati, l’Art Crime Project e il Journal of Cultural Heritage Crime, l’evento si configura come un progetto di ricerca e divulgazione scientifica di ampia portata.”Questo anniversario è un’occasione per riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio culturale”, afferma il direttore del Parco Archeologico, Carmelo Nicotra. “La scelta di dedicare la prima iniziativa ai Reali di Svezia, Gustavo VI Adolfo in particolare, riflette l’importanza del suo contributo per la conoscenza e la tutela del territorio ennese e siciliano. La sua visita ha segnato l’inizio di un percorso di grande valore, che continua a ispirare nuove generazioni di studiosi e appassionati.”La mostra, aperta al pubblico fino al 31 dicembre, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella storia di un luogo e di un’epoca, per comprendere il significato di un’eredità culturale che continua a vivere e a ispirare. Un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano riscoprire le radici del nostro passato e celebrare la bellezza e la ricchezza del nostro patrimonio.
Aidone: 70 Anni di Scavi Americani e un Incontro Regale
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