L’edizione 2024 di Wimbledon si presenta come un torneo segnato da inattese defezioni, un turbinio di sorprese che ha visto l’eliminazione precoce di nomi di prestigio, tra cui la deludente resa di Jasmine Paolini. In questo scenario imprevedibile, Carlos Alcaraz, erede designato del trono del tennis mondiale, risponde al segnale lanciato da Jannik Sinner, dimostrando una solidità apparentemente incrollabile. La sua avanzata al secondo turno, caratterizzata da una facilità che stride con le difficoltà incontrate da altri pretendenti, proietta lo spagnolo come il punto fermo di un torneo in bilico.Il confronto con Oliver Tarvet, giovane wild-card britannico, si preannunciava come una potenziale trappola, data la disparità di oltre settecento posizioni nel ranking mondiale. La differenza tra i due giocatori, tuttavia, si è rivelata più teorica che pratica per la prima parte del match. Tarvet, con una grinta e un’aggressività inaspettate, è riuscito a neutralizzare, almeno temporaneamente, la potenza e la varietà del gioco di Alcaraz, costringendolo a lavorare duramente per ogni punto. La wild-card britannica ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, sfruttando angoli e ritmi inusuali per mettere a dura prova la reattività dello spagnolo.Nonostante un primo set apparentemente scorretto, Alcaraz ha mantenuto la compostezza, analizzando le strategie avversarie e calibrando il proprio gioco. La sua abilità nel variare traiettorie e velocità, unita a una solida base fisica, ha gradualmente eroso la resistenza di Tarvet. Il secondo e terzo set hanno visto lo spagnolo alzare ulteriormente il livello, consolidando il controllo del match e siglando un trionfo per 6-1 6-4 6-4.Questa vittoria, la ventesima consecutiva di Alcaraz nel circuito, alimenta ulteriormente il suo status di campione incontrastato. Il percorso trionfale che lo ha visto laurearsi vincitore a Roma, Parigi e Queen’s, testimonia la sua forma smagliante e la sua capacità di esprimere un tennis di altissimo livello su diverse superfici. L’impressionante serie di sedici successi consecutivi sui prati di Wimbledon, sottolinea la sua affinità con il gioco inglese e il suo potenziale per una difesa del titolo che potrebbe consacrarlo come una leggenda del tennis contemporaneo. Il Centre Court, testimone di epiche battaglie, attende ora di vedere se Alcaraz riuscirà a confermare le sue ambizioni e a scrivere un nuovo capitolo nella storia di Wimbledon.