Il sipario si chiude su una residenza artistica memorabile: 71.
697 spettatori hanno incantato il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Il Rossetti, celebrando l’edizione rinnovata di “Alegría” del Cirque du Soleil.
Questa tappa triestina non solo segna la conclusione del tour italiano, dopo Roma e Milano, ma si configura come un evento di portata storica, superando ogni aspettativa e riscrivendo i parametri del successo nel panorama degli eventi dal vivo regionali.
La soglia dei 60.
000 spettatori, raggiunta già il 1° luglio, aveva già consacrato “Alegría” come l’esperienza live più affluente mai registrata in Friuli Venezia Giulia.
Il traguardo finale, con l’incremento di 11.
697 biglietti venduti negli ultimi giorni, testimonia una vera e propria passione popolare per l’arte circense di alta scuola.
“Alegría”, nato come pietra miliare nel 1994, si è presentato a Trieste con un’evoluzione scenica che ne ha amplificato la potenza evocativa e la capacità di coinvolgere un pubblico eterogeneo.
Il tour europeo prosegue verso nuove destinazioni, Belgio, Parigi, Monaco di Baviera e Valencia, lasciando dietro di sé un’impronta indelebile a Trieste.
L’imponente operazione di smontaggio e trasferimento, che richiederà l’intera giornata di domani, coinvolgerà ben 70 camion necessari per trasportare l’intera struttura.
Parallelamente, verranno completati i lavori di ripristino e riconsegna dell’area.
“Questo evento ha rappresentato un sogno audace, quasi una sfida al destino”, ha sottolineato Francesco Granbassi, presidente del Rossetti, esprimendo un’emozione palpabile per i risultati ottenuti.
La presenza di quasi 72.
000 spettatori, superiore a quella registrata a Roma con un numero inferiore di rappresentazioni, e l’impatto significativo generato sul territorio, confermano la direzione strategica intrapresa dal Teatro.
L’abbinamento con un brand di risonanza globale come il Cirque du Soleil ha garantito una visibilità eccezionale per l’intera regione, proiettandola in un circuito di promozione internazionale.
Oltre ai dati quantitativi, la soddisfazione più profonda risiede nell’accoglienza calorosa e autentica riservata allo spettacolo.
L’immagine di famiglie intere, spettatori di ogni età e provenienza, che lasciavano la sala con un sorriso dipinto sui volti, rappresenta la prova tangibile della magia e dell’emozione generata da “Alegría”.
L’esperienza triestina non è stata semplicemente un evento, ma un vero e proprio ponte culturale capace di unire persone e generazioni sotto il segno dell’arte circense e della straordinaria capacità di narrazione del Cirque du Soleil.