Sostegno all’Artigianato Sardo: Un Investimento Strategico per il Futuro dell’IsolaUn impulso significativo per il tessuto economico sardo è in arrivo grazie all’erogazione di 30 milioni di euro destinati alle imprese artigiane, finanziamento sancito dalla storica Legge 949/1952, pilastro fondamentale per il sostegno del comparto. Le procedure di precompilazione delle domande di incentivazione saranno accessibili online a partire dall’8 luglio, mentre l’apertura ufficiale dello sportello è prevista per il 29 luglio. L’annuncio, formalizzato durante l’assemblea regionale di Confartigianato Sardegna a Nuoro, è stato accolto con grande favore dalle istituzioni locali, testimoniando l’impegno concreto della Regione nel promuovere lo sviluppo delle micro e piccole imprese artigiane.L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di investimenti strategici, con un impegno triennale di 90 milioni di euro, come sottolineato dal presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni. Questo finanziamento, lungi dall’essere un semplice atto amministrativo, rappresenta un investimento nella resilienza e nell’innovazione del settore artigiano, un motore essenziale per la crescita dell’intera economia sarda. La capacità di trasformare in realtà le istanze delle imprese, come dimostra questa iniziativa, è un esempio di governance responsabile e orientata al benessere collettivo.Il Report 2025 sull’Artigianato e le Piccole Imprese della Sardegna, presentato durante l’evento, offre un quadro dettagliato del panorama artigiano dell’Isola. I dati ISTAT, Unioncamere, Infocamere e Movimprese rivelano la prevalenza di micro e piccole imprese: ben 112.789 imprese, che rappresentano il 99,6% del totale, impiegano 269.378 addetti, corrispondenti all’81,8% della forza lavoro complessiva. Un’incidenza significativa, con oltre un quinto delle micro e piccole imprese che operano nel settore artigiano. Nel 2023, le imprese artigiane attive, 26.877, sono prevalentemente micro imprese, con una schiacciante maggioranza (97,3%) che ne conta meno di 9 addetti. L’analisi rivela un’economia artigiana profondamente radicata nel tessuto sociale sardo, con un numero elevato di imprese individuali (78,5% del totale) e una dimensione media di soli 2,4 addetti per impresa. Nonostante le sfide demografiche e economiche, il settore artigiano continua a rappresentare una quota significativa dell’occupazione, impiegando il 19,5% della forza lavoro totale dell’Isola, concentrata in particolare nel manifatturiero, nelle costruzioni e nei servizi.Tuttavia, il Report 2025 evidenzia anche segnali di preoccupazione: la nati-mortalità di impresa nel primo trimestre del 2025 ha registrato un saldo negativo di 184 unità, il risultato peggiore degli ultimi 5 anni, suggerendo una crescente difficoltà per le nuove imprese ad affermarsi e per quelle esistenti a mantenere la propria attività.Nonostante questo scenario, l’artigianato sardo si distingue per la sua vitalità e per la presenza di figure imprenditoriali dinamiche: nel 2024, le imprese artigiane gestite da donne hanno raggiunto quota 6.070, rappresentando il 17,9% del totale, mentre le imprese guidate da giovani under 35 sono state 2.575, corrispondenti al 7,6% dell’artigato. La presenza di imprenditori stranieri, con 1.680 imprese artigiane a loro guida, sottolinea inoltre la capacità dell’Isola di attrarre talenti e di promuovere la diversità culturale.L’iniziativa di finanziamento e il Report 2025 si pongono, quindi, come strumenti complementari per rafforzare il settore artigiano sardo, affrontando le sfide attuali e promuovendo un futuro di crescita sostenibile e inclusivo per l’intera comunità.
Artigianato Sardo: 30 Milioni di Supporto per il Futuro dell’Isola
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