La carenza di figure mediche di base in Basilicata si configura come una sfida complessa, con ripercussioni tangibili sulla tenuta del sistema sanitario territoriale. Un’analisi recente, basata sui dati anagrafici aggiornati al 31 dicembre 2024 e sulle indicazioni fornite dalle Aziende Sanitarie di Potenza e Matera, evidenzia una situazione critica in numerose aree del territorio lucano.Si tratta di dieci località, distribuite tra le province di Potenza (sei) e Matera (quattro), che lamentano la mancanza di pediatri di libera scelta, un dato che amplifica la difficoltà per le famiglie con bambini piccoli di accedere a cure essenziali. Parallelamente, il quadro è ulteriormente aggravato dalla carenza di medici di medicina generale, un deficit che si estende a ben sessantotto centri abitati, equivalenti a settanta-sette posizioni da assegnare. Questa mancanza impatta direttamente sulla capacità di risposta del sistema sanitario di fronte alle esigenze di una popolazione che, spesso, risiede in aree remote e difficilmente raggiungibili.In risposta a questa emergenza, la Giunta Regionale ha approvato un piano di rafforzamento della rete territoriale, che prevede una strategia mirata a incentivare l’ingresso di nuovi professionisti nel sistema. L’elemento cruciale di questa iniziativa risiede nella possibilità di conferire incarichi a tempo indeterminato a un numero significativo di medici – undici9, suddivisi tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Potenza (65) e l’Azienda Sanitaria Materana (54). Questo approccio, che include un “correttivo aggiuntivo” per l’assegnazione, mira a garantire una copertura più ampia e duratura, superando la precarietà che spesso caratterizza le precedenti soluzioni.L’assessore regionale alla sanità, Cosimo Latronico, ha sottolineato come la pubblicazione di questi elenchi segna un passo concreto verso la risoluzione di un problema sentito dalle comunità locali. L’accesso a cure mediche di base è un diritto fondamentale e la Regione si impegna a tutelarlo attraverso un’azione mirata e programmata.I nuovi medici, una volta assegnati, saranno tenuti a operare a tempo pieno (38 ore settimanali) e con contratto a tempo indeterminato. L’obbligo di apertura dello studio nella località assegnata e l’iscrizione negli elenchi territoriali per le scelte mediche da parte dei cittadini sono garanzie fondamentali per assicurare la continuità dell’assistenza e la sua accessibilità.Latronico ha concluso ribadendo l’impegno a consolidare la rete territoriale, con particolare attenzione alle aree interne e ai piccoli comuni, dove la presenza di professionisti sanitari rappresenta un presidio insostituibile per la coesione sociale e il benessere della popolazione, fungendo da pilastro fondamentale per la salvaguardia del diritto alla salute. L’obiettivo è garantire un sistema sanitario più equo, accessibile e resiliente, capace di rispondere efficacemente alle sfide demografiche e sanitarie del futuro.
Basilicata: Emergenza Medici, Piano per la Rete Territoriale
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