Nell’imminenza del lancio del suo nuovo singolo, “Maledetta rabbia”, Blanco comunica ufficialmente l’avvio di un ambizioso tour itinerante attraverso i principali palazzetti dello sport italiani. Un’occasione imperdibile per i numerosi fan e un capitolo cruciale nell’evoluzione artistica del cantautore, previsto per la primavera e l’inizio dell’estate del 2026.Questo tour, denominato “Il primo tour nei palazzetti”, non si configura come una semplice serie di concerti, bensì come una vera e propria immersione nell’universo sonoro e emotivo di Blanco, profondamente rinnovato. La nuova stagione musicale, supervisionata con acume artistico da Stefano Clessi (Eclectic Music Group), ha visto l’esordio con la potente confessione di “Piangere a 90”, un brano che ha scosso le classifiche e il cuore del pubblico, e prosegue ora con la visceralità di “Maledetta rabbia”. L’approccio alla composizione e all’interpretazione è radicalmente mutato, abbandonando le sperimentazioni sonore iniziali per concentrarsi su una narrazione intima e spietatamente onesta. Si intravede un artista più maturo, capace di scavare a fondo nelle proprie fragilità e di trasformarle in arte. Il tour rappresenta quindi un momento di cruciale condivisione: Blanco vuole portare sul palco non solo la musica, ma anche l’essenza della propria evoluzione interiore.Il percorso musicale sarà inaugurato con una data zero al Palazzo del Turismo di Jesolo (VE) il 17 aprile 2026, un evento di prova e di calibratura prima dell’inizio ufficiale del tour. Successivamente, il tour toccherà le principali città italiane: Firenze (Nelson Mandela Forum, 20 aprile), Padova (Kioene Arena, 23 aprile), Torino (Inalpi Arena, 25 aprile), Roma (Palazzo dello Sport, 29 aprile), Bari (Palafiorio, 2 maggio), Eboli (Palasele, 5 maggio), Bologna (Unipol Arena, 8 maggio), Milano (Unipol Forum, 11 maggio) e Pesaro (Palavitrifrigo, 16 maggio).Il tour “Il primo tour nei palazzetti” promette di essere un’esperienza intensa e coinvolgente, un viaggio all’interno dell’animo di un artista che si confronta con le proprie contraddizioni, trasformando il dolore in musica e la rabbia in un potente messaggio di resilienza e speranza. Un evento da non perdere per comprendere appieno l’evoluzione di Blanco e la sua capacità di intercettare le emozioni più profonde del pubblico.